La notizia del giorno è che Stefano Domenicali si è dimesso come Team Principal della Scuderia Ferrari. Il dirigente imolese lascia una grande eredità e anche una bella gatta da pelare al suo successore, con un team demoralizzato dai tanti insuccessi delle ultime stagioni e da un avvio di anno al limite della decenza. E l’uomo a cui viene affidato il compito di riportare in alto il nome della Ferrari è Marco Mattiacci. Ma i più si domanderanno chi sia questo Mattiacci, al quale vengono affidate le redini di un Cavallino parecchio imbizzarrito dai risultati deludenti di questo inizio stagione.
Allora cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul suo profilo:

Marco Mattiacci nasce a Roma nel 1972, dove prende la laurea in economia all’Università La Sapienza. Entra a far parte della Ferrari nel 1999, occupandosi soprattutto del settore vendite per l’estero. Infatti, è stato molto importante nello sviluppo del brand Ferrari in Nord America e negli Stati Uniti, ricoprendo il ruolo di responsabile del dipartimento marketing del “Ferrari North America” dal 2002 al 2006. Oltre a quello del Cavallino Rampante, ha contribuito anche alla crescita dei marchi di Maserati e Jaguar, sempre nel continente americano.
Comincia, quindi, dal settore vendite e marketing, ma pian piano si costruisce il proprio nome, con l’aumento degli incarichi e delle responsabilità. Così è, perché dopo l’America, gli viene affidato anche il mercato asiatico e del Medio Oriente, per il quale se ne occupa dal 2007 al 2009. In questo stesso anno venne nominato come una tra le 100 persone più importanti del mercato estero in Cina, ricevendo una grande riconoscenza per la sua carriera. Grande quanto quella che gli viene attribuita nell’anno successivo, il 2010, quando gli viene affidato il compito di diventare presidente del consiglio d’amministrazione della Ferrari in Nord America.

Ruolo che ricopriva fino a ieri, vista l’investitura affidatagli da Luca Cordero di Montezemolo, di diventare il nuovo Team Principal della Scuderia Ferrari. Nel mondo delle corse ha zero esperienza, ma solo il tempo ci dirà se sarà stata una scelta azzardata o meno.