Manor, quattro piloti per due sedili. Poche chance per Giovinazzi
12 Novembre 2016 - 15:15
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Secondo Autosport, si riduce la cerchia dei candidati ai due sedili Manor per il 2017. Pochissime possibilità per Giovinazzi

Dopo gli annunci di Renault e Haas, rimangono ancora da definire gli ultimi quattro piloti dello schieramento di Formula 1 2017: mancano, all’appello, infatti, la Sauber e la Manor, le due contendenti al decimo posto del campionato costruttori di quest’anno, l’ultimo disponibile che assicura il compenso dalla Federazione.

Per quanto riguarda il team svizzero, dovrebbe essere quasi certa la presenza di Marcus Ericsson, a un passo dalla riconferma. Più in dubbio, invece, Felipe Nasr, in quanto la Sauber sta cercando di capire la situazione del suo sponsor Banco do Brasil, che si è complicata negli ultimi giorni.

In casa Manor, la lista dei piloti sembra essersi ridotti a soltanto quattro nomi, come riportato da Autosport. Secondo la testata giornalistica britannica, la scuderia di Bunbury si trova nella condizione di sceglie due piloti tra Pascal Wehrlein, Rio Haryanto (che hanno formato la coppia titolare nella prima parte del 2016, fino al Gran Premio di Germania, ndr), Esteban Gutierrez (proveniente dalla Haas, che gli ha preferito Magnussen, ndr) e lo stesso Felipe Nasr, qualora lasciasse la Sauber.

Il nome di Wehrlein sembrerebbe più dipendere dalle volontà della Mercedes che da quelle della Manor: sta, infatti, alla casa di Stoccarda decidere cosa fare del suo pilota, dopo che ha preferito mandare in Force India Esteban Ocon.

Per quanto riguarda Gutierrez, il messicano sembra poter contare su sponsor solidi, in grado di garantirgli di rimanere nel Circus ancora per un altro anno. Haryanto, invece, resta in attesa dello sviluppo della situazione, dato che è ancora il terzo pilota della scuderia britannica.

In questa situazione, si riducono notevolmente le chance di vedere il nostro Antonio Giovinazzi in Formula 1 nel 2017. Il talento di Martina Franca sta comunque trattando con Mercedes per entrare nell’orbita del team di Brackley, magari continuando il suo percorso di formazione nel DTM al fianco di Edoardo Mortara.