SHANGHAI – Daniel Ricciardo e Sergio Perez possono tirare un sospiro di sollievo. I due piloti, finiti nel mirino dei commissari per essersi presentati in ritardo alla cerimonia dell’inno cinese, erano stati messi sotto investigazione, e rischiavano una penalizzazione.
Il collegio giudicante ha deciso di essere clemente con entrambi, e ha scelto di non infliggere loro una penalità sul tempo complessivo, che avrebbe potuto comportare un cambiamento nella classifica finale del GP della Cina. Ricciardo e Perez se la sono cavata con una reprimenda.
Da segnalare che per Perez si tratta della seconda reprimenda stagionale, visto che il pilota della Force India era stato “ammonito” per aver bloccato un avversario nelle qualifiche di Melbourne.