Appuntamento inusuale di sabato pomeriggio per la Formula 3 sul soleggiato circuito ungherese allo spegnimento dei semafori Lundgaard ha un ottimo spunto dalla pole position, Fewtrell passa Vips portandosi secondo, il pilota Hitech viene passato anche da Niko Kari nel corso della seconda tornata. Dietro c’è battaglia tra Lawson e Hyman con quest’ultimo che finisce in testacoda. Al quinto giro rientra ai box Pedro Piquet per ritirare la sua Trident con problemi ai freni e al giro successivo anche Zendeli abbandona la corsa per un problema meccanico.
A metà gara la classifica vede quindi Lundgaard al comando su Fewtrell e Kari tallonato da Vips, Hughes e Shwartzman, che è il primo pilota Prema, seguito da Drugovich, Pulcini, Tsunoda e Beckmann nei primi dieci. Dietro le Prema di Armstrong e Daruvala dalla dodicesima e tredicesima posizione cercano di risalire ed entrare in zona punti. Al quattordicesimo giro si infiamma la battaglia per il podio tra Kari che fa da tappo al tutto il gruppo, Vips tenta più volte l’attacco senza riuscirci.
A 5 giri dalla fine ancora una volta Kari blocca l’anteriore e taglia una chicane, ne approfitta Vips per riprovare il sorpasso che riesce alla staccata della prima curva. Kari in evidente crisi di gomme gira lentissimo e crea un po’ di caos viene passato da Hughes che risale in quarta posizione, Shwartzman, Drugovich, Pulcini e Armstrong. Il finlandese di casa Trident chiuderà poi solo 15esimo con la sua monoposto che l’ha abbandonato totalmente nel finale. Nel penultimo giro è Hughes che attacca e passa Vips per il terzo gradino del podio.
Christian Lundgaard (ART Grand Prix) passa sotto la bandiera a scacchi dominando la gara dall’inizio alla fine mai impensierito dagli avversari neanche verso il finale in cui accusava problemi sui suoi pneumatici, Fewtrell (ART Grand Prix) completa la doppietta ART Grand Prix. Terzo posto per Jake Hughes (HWA Racelab) conquistato proprio al 21esimo giro su Vips (Hitech) che chiude quarto. In quinta posizione troviamo la prima delle Prema evidentemente in difficoltà su questo circuito già dalle qualifiche con Shwartzman che con questo piazzamento allunga comunque in campionato, Drugovich (Carlin) chiude sesto seguito dal nostro Leonardo Pulcini (Hitech) che domani partirà in prima fila accanto ad Armstrong (Prema) in grande rimonta nelle fasi finali dopo una qualifica in salita. Tsunoda (Jenzer) ottiene la nona posizione e Sargeant (Carlin) chiude la top ten.
Gara 2 domani mattina alle 10.00