Ogni giorno spunta fuori un’idea nuova per cercare di ravvivare lo spettacolo in F1. In questi mesi, ma anche anni, ne abbiamo sentite di tutti i colori: dalle proposte più ragionevoli, quali ad esempio la libertà di scelta della mescola delle gomme per ogni squadra, a quelle più strampalate, tipo le scorciatoie o attrezzature per irrigare la pista e creare le condizioni per una gara bagnata.
L’ultima trovata di questi giorni ha riguardato i doppiaggi. In sintesi, qualcuno nel Paddock ha proposto di rivedere le regole sulle bandiere blu, in modo tale da permettere alle vetture prossime al doppiaggio di non essere necessariamente costrette a farsi da parte per lasciar passare i leader della gara. Un concetto simile a quanto avviene in Indycar, dove i piloti non sono obbligati a farsi sfilare, e le penalità vengono comminate solamente nel caso in cui sia ravvisabile un palese tentativo di rallentare e bloccare la vettura più veloce e prossima al doppiaggio di quella più lenta.
Fortunatamente questa proposta non è stata presa in considerazione, almeno per il momento. “Se ne è parlato, ma nulla è stato deciso, quindi nel breve termine non saranno introdotti cambiamenti,” ha affermato un portavoce della FIA, citato da motorsport.com e da Formula Passion.