Sotto le luci del tramonto del Bahrain si apre ufficialmente il campionato 2019 di Formula 2 che ha visto da poco la bandiera a scacchi sventolata per il termine della prima sessione di qualifiche della stagione. Ad aprire nel migliore dei modi quest’annata è Luca Ghiotto che con un buon giro, ma un secondo settore fulmineo, ha siglato la prima pole position 2019. Per l’unico pilota italiano in griglia il tempo registrato è di 1:40.504, quasi quattro decimi più veloce del primo dei suoi inseguitori, Louis Deletraz che si è fermato sul tempo di 1:40.871. 18 millesimi più lento di lui è invece Nyck De Vris che apre la seconda fila, chiusa da Nicholas Latifi a meno di un decimo. Il canadese di Dams ha perso la pole momentanea, acquisita a circa 10 minuti dal termine, perché nelle fasi finali il grip dell’asfalto bahrenita è nettamente migliorato.
A pagare questo miglioramento delle condizioni è anche Jack Aitken che aveva conquistato una buona seconda piazza, ma è poi scivolato al quinto posto. Dietro di lui Nobuaru Matsushita, quindi un ottimo Sean Gelael in settima posizione. L’indonesiano ha battuto di tre decimi il suo compagno di squadra Mick Schumacher, il quale è stato protagonista di un bloccaggio in curva 9, che ne ha inciso negativamente la prestazione sulla porzione restante del tracciato. Tra i due portacolori della Prema ci sono Sergio Sette Camara e Ralph Boschung.
Alle spalle del tedesco campione della F3 europea c’è il corrispettivo della GP3 2018, ovvero Anthoine Hubert, staccato di appena 13 millesimi. Il pilota della Arden ha preceduto il primo dei rappresentati del Sauber Junior Team, ovvero Juan Manuel Correa. L’altro, Callum Ilott, è stato protagonista di un incidente in curva 8 che ha portato all’esposizione della bandiera rossa. L’inglese è arrivato troppo aggressivo sul cordolo in uscita di curva 8, finendo in testacoda e quindi contro le barriere, portandosi dietro uno dei cartelloni pubblicitari in polistirolo. La sessione è stata sospesa a 18 minuti dal termine per circa una decina di minuti prima di riprendere il via.
Tra gli altri da segnalare il 15° posto di Giuliano Alesi con la seconda delle Trident, il 17° del cinese Zhou e il 19° dell’unica rappresentante femminile in pista, Tatiana Calderon.