La Lotus ha disputato sicuramente un’ottima stagione. La vettura di base era buona, e i piloti della scuderia di Enstone, Kimi Raikkonen e Romain Gorsjean, hanno brillato in più di un’occasione. Ad Abu Dhabi Raikkonen ha riportato il team alla vittoria dopo 25 anni (anche se la Lotus dal ’95 al 2009 è stata assente dai gran premi di Formula Uno) e la Lotus ha terminato il mondiale costruttori in quarta posizione, superando la Mercedes nel confronto con il 2011.
Ma a fronte di risultati sportivi ampiamente positivi e ben oltre le più rosee aspettative, il team si sta trovando di fronte ad una situazione finanziaria piuttosto complicata. Qualche giorno fa Motorsport Italia vi ha dato notizia del nuovo partner commerciale della Lotus, Coca Cola, che ha firmato un contratto di oltre 20 milioni di euro con la squadra diretta da Eric Boullier. Ma il nuovo accordo di sponsorizzazione non è sufficiente a coprire i buchi di bilancio in casa Lotus. Già prima dell’inizio della stagione il gruppo Lotus, in grossa crisi, era stato venduto dalla Proton, proprietaria del marchio, ad un gruppo malese. L’accordo, però, ha fatto saltare diverse trattative con sponsor munifici. Ad aggiungersi a tutto ciò, la Lotus ha dovuto pagare a Raikkonen diversi bonus previsti nel suo contratto. Dato che il finlandese ha raggiunto i punti necessari per gli extra al Gp del Belgio e che ha anche vinto al Gp di Abu Dhabi, la Lotus ha dovuto sborsare circa 4 milioni non previsti a bilancio, andando ad aggravare ulteriormente i conti già in rosso.
Total dovrebbe ancora garantire un appoggio finanziario di tutto rispetto, ma non è detto che sia disposta a pagare nuovamente un prezzo extra per far correre Romain Grosjean. Proprio attorno al futuro del pilota francese girano voci negative da un paio di gare. Pare che la Lotus non gli abbia ancora pagato lo stipendio degli ultimi due mesi (e lo stesso destino è toccato a diversi membri del team) e che l’anno prossimo possa essergli preferito un pilota con la valigia. L’identikit pare essere quello di Bruno Senna. Il nipote di Ayrton ha già corso con la Lotus le ultime gare della stagione 2011, disputando anche qualche gara di buon livello, ma a suo favore, più che le prestazioni in pista, potrebbe giocare Eike Batista. L’uomo più ricco del Brasile, che ha già finanziato la stagione di Senna in Williams, è pronto a rinnovare il suo supporto a Bruno Senna e ad aiutarlo a trovare un sedile per la stagione 2013, meglio ancora se in una squadra competitiva.
In questi giorni, però ad Enstone stanno trattando altre partnership per l’anno prossimo, quindi la situazione potrebbe migliorare, ma non prima di un paio di mesi. Vedremo se la Lotus riuscirà a schivare gli ostacoli finanziari e a offrire a Raikkonen una vettura in grado di lottare stabilmente per le zone nobili dello schieramento. (A.R)