Pochi giorni fa, in un nota ufficiale pubblicata sul proprio portale, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha confermato che tutte le scuderie che prenderanno parte al prossimo Campionato Mondiale di Formula Uno hanno pagato la tassa di iscrizione obbligatoria per risultare effettivamente iscritte al campionato. Una notizia importante che scongiura eventuali problemi di insolvenza di alcuni team nei confronti della Federazione. Le uniche squadre che non avevano ancora annullato i propri debiti nei confronti della FIA erano Marussia e Lotus, con il team russo che risultava inscritto con una riserva. John Booth, ai microfoni di Sky UK, ha confermato che la Marussia ha liquidato interamente la tassa e che prenderà regolarmente parte al prossimo Campionato di Formula Uno. Stesso discorso per la Lotus, con il team di Gerard Lopez che ha potuto contare sui 40 milioni di sponsorizzazione garantiti dalla PDVSA (società petrolifera che supporta Pastor Maldonado .ndr).
Ecco le dichiarazioni di John Booth riferite alla situazione Marussia: “Qualche tempo fa abbiamo deciso di dare priorità agli investimenti sulla monoposto del 2014. A volte nella vita esistono delle priorità. E’ stata una questione di scelte, però ora abbiamo saldato tutto e non abbiamo debiti con nessuno. Ora è tutto in ordine. Siamo un piccolo team e il controllo delle finanze è vitale per noi. Ecco perché abbiamo pagato poco tempo fa la tassa d’iscrizione per il 2014. In tutti i casi saremo al via del Gran Premio d’Australia“.