Gara formidabile per Mehdi Bennani che porta a casa la seconda vittoria stagionale, dopo che poche ore prima aveva fatto segnare la sua prima partenza al palo in carriera. Gara al comando dal primo all’ultimo giro, nonostante la Safety Car che nella Open Race non ha giovato al leader Tom Chilton. Il giro veloce fatto segnare da Nicky Catsburg non permette al pilota della Citroen del team di Sebastien Loeb di mettere in segno anche il primo grand chelem.
Bennani è riuscito a trattenere la vetta della corsa sia durante gli attacchi del campione del mondo Josè Maria Lopez, sia in quelli messi in atto da Thed Bjork. Sfida accesa tra il marocchino e lo svedese che si è conclusa solo nella tornata finale dopo che il pilota della Volvo ha commesso un errore in curva 5, il quale ha portato Bennani a poter respirare con più tranquillità negli ultimi chilometri dell’evento. Terzo posto per il tre volte campione del mondo che, dopo aver subito il sorpasso da Bjork, ha condotto una gara in solitaria.
Quarta posizione per Norbert Michelisz che ha sferrato un attacco inaspettato ai danni di Yvan Muller nel corso del giro 6. Il pilota alsaziano ha tentato più volte di riconquistare la piazza perduta senza però riuscirci. La battaglia è rimasta aperta fino al termine, quando un errore del francese ha regalato il quinto posto a Tiago Monteiro, confinando il quattro volte iridato (alla sua ultima gara nel WTCC, ndr) ad una mesta sesta posizione. Settimo posto per Gabriele Tarquini con l’unica delle Lada a punti, dopo un contatto al primo giro in cui Hugo Valente ha portato fuori pista Nicky Catsburg con conseguente danneggiamento di entrambe le vetture russe. Huff, Coronel e Thompson chiudono la zona punti dell’ultima gara di campionato.
Ancora una volta buona prestazione da parte di Ferenz Ficza che nella Main Race ha lottato fino alla bandiera a scacchi per conquistare l’ultimo punto a disposizione, chiudendo a meno di un secondo dall’inglese del team di René Munnich. Da annotare, oltre al ritiro di Hugo Valente, anche quello di Robert Dahlgren avvenuto in seguito ad un contatto con Tom Chilton nel corso del giro 1, che ha portato i commissari a mandare in pista la vettura di sicurezza.