Primo podio del 2017 per Jorge Lorenzo, che ha chiuso al terzo posto il Gran Premio di Spagna, disputato sul circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota maiorchino, che partiva dalla terza fila grazie all’ottavo posto ottenuto ieri in qualifica, ha disputato un’ottima gara riuscendo ad agguantare subito la quarta posizione già nel corso dei primi sei giri. Lorenzo ha poi superato il veloce Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) al dodicesimo giro ed ha continuato ad aumentare il suo vantaggio sul pilota francese, arrivando al traguardo con circa tre secondi di vantaggio.
“Oggi abbiamo fatto un bel lavoro: per noi ottenere un podio qui a Jerez era molto importante – queste le parole di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse – Sappiamo di dover ancora lavorare sodo, e già da domani proveremo qui a Jerez gli sviluppi che abbiamo preparato, perché il distacco dal vincitore è ancora importante e naturalmente noi vogliamo recuperare. Jorge ha disputato una gran bella gara”.
L’apprendistato con la Rossa sembra finito e il risultato della gara è un grande regalo a due giorni dal suo trentesimo compleanno. Con il terzo posto ottenuto da Lorenzo, il Ducati Team raggiunge quota 100 podi in MotoGP.
“Questo risultato, ottenuto qui a Jerez davanti a tutti i miei tifosi e dopo le prime tre gare piuttosto complicate, è stato il migliore regalo che potessi ricevere per il mio trentesimo compleanno – ha detto un Lorenzo felicissimo al termine della gara – È un risultato che mi soddisfa più di tante vittorie ottenute nel passato, perché è stato molto difficile da ottenere. Arrivare terzo con la Ducati su di un circuito storicamente ostico per la Desmosedici è incredibile! Sinceramente non pensavo di poter lottare per il podio e la scelta del pneumatico anteriore è stata determinante. La partenza è stata abbastanza caotica per il numero di piloti che avevo davanti ma non mi sono mai dato per vinto e ho creduto nella rimonta fino a riuscire a superare Zarco ed arrivare in terza posizione. Abbiamo vissuto dei mesi difficili fino ad oggi, però la cosa importante è che io ho sempre creduto in me e che la mia squadra mi ha dimostrato una fiducia incondizionata”.