Per Jorge Lorenzo la gara a Misano è stata una miscela di emozioni contrastanti. Su tutte domina la delusione per una prova che avrebbe potuto chiudersi con un ottimo risultato. E invece no, il portacolori della Ducati, lascia il Gran Premio di San Marino con un ritiro dopo una caduta.
Quanto messo in pista da Lorenzo è però molto incoraggiante per il futuro e la scivolata avvenuta nel settimo giro ha posto fine ad una prova maiuscola. Lorenzo, scattato al centro della seconda fila della griglia di partenza, è passato al comando della corsa nel corso del primo giro ed ha imposto subito il suo ritmo arrivando ad avere un vantaggio di oltre quattro secondi sul gruppo degli inseguitori.
Una prestazione di grande livello, sul bagnato dell’asfalto adriatico, con il numero 99 che sembrava aver margine per andare a staccare gli avversari come da suo stile. Il ruolo del ‘martillo’ purtroppo è finito presto, dopo altri sei giri, alla curva 6.
“Che peccato la mia caduta! La moto andava molto bene e io stavo guidando in modo relativamente tranquillo, senza rischiare troppo e cercando di gestire bene le gomme – ha esordito Lorenzo – Purtroppo a un certo punto ho perso la concentrazione cercando di cambiare mappa con una diversa configurazione elettronica, ho utilizzato il freno posteriore in modo leggermente diverso e questo è bastato per provocare un high-side e farmi cadere. Sono molto dispiaciuto perché penso che avrei potuto vincere la gara con distacco e invece mi sono dovuto ritirare. Le corse di moto però sono fatte così e bisogna accettare che possano succedere queste cose”.
Immagini a cura della Bonora Agency