Una gara scoppiettante, ricca di sorprese, dove è contata più l’abilità del pilota che la competitività del mezzo. Jorge Lorenzo avrebbe voluto parteciparvi da protagonista per tutti i 24 giri, salvo poi arrendersi ad un consumo eccessivo degli pneumatici.
A differenza del Montmelo, Jorge è riuscito in un’ottima partenza: “Al Montmelò sono partito male, mentre questa volta ho avuto i primi tre metri perfetti con la frizione, una grande accelerazione. Sicuramente l’anti impennata era perfetto per questa partenza, come tutta l’elettronica. Ho avuto anche la fortuna di avere molto spazio all’esterno mentre tutti andavano verso l’interno”.

Oltre alle gomme, il Por Fuera ha dovuto vedersela con un pericolosissimo tamponamento a più di 200 all’ora ad opera, involontariamente, di Valentino Rossi: “L’incidente è stato un momento molto delicato, ho perso l’anteriore ed ho sentito l’impatto. Non sapevo chi mi avesse toccato, se magari fosse stato Marc che stava cercando di passarmi. Poi ho capito che era Valentino. Poteva essere un disastro perché eravamo tutti molto vicini”. La gara di Assen ha visto un Jorge Lorenzo in forma smagliante, capace di compiere sorpassi al limite. Tutto questo però è durato meno di quanto ci si aspettava: “Da molto tempo non si vedeva una gara con tanti sorpassi, con tanti piloti in così pochi metri per tutta la gara. Almeno fino a quando Marc si è staccato dal resto del gruppo. Da parte mia sono stato in testa vari giri,    quindi non ho visto moltissimo. Mi hanno passato molti piloti in poco tempo, non ho potuto resistere a lungo lì e stare nella guerra di sorpassi.

La simbiosi tra Ducati e Lorenzo sembra ormai essere completata, anche se persistono dei difetti da migliorare: “Devo dire che mi trovo molto meglio con la moto, riesco a fare molti giri con un ottimo ritmo rispetto a inizio stagione o all’anno scorso. Però questa pista è particolare, soprattutto nel T4, cercando di stare lì con loro forzavo, e la gomma ha iniziato a calare moltissimo sul lato destro“.