È stata la gara più brutta dell’anno? Probabilmente si. Tutto grazie ad Jorge Lorenzo, che al secondo giro decide di entrare da kamikaze in curva 10 per provare il sorpasso su Maverick Vinales e lo stende insieme ad Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, tutti piloti in grado di lottare per la vittoria e costretti ad uno 0 in classifica che serve solamente ad un pilota, il vincitore del GP Marc Marquez. Completano il podio il poleman Fabio Quartararo e Danilo Petrucci, che conferma i progressi fatti da inizio stagione ma deve comunque ringraziare Lorenzo.
La gara parte con l’ottimo spunto di Dovizioso, Vinales e Lorenzo, che si ritovano subito nelle prime posizioni. Partono malissimo le Yamaha del team Petronas, con Morbidelli che perde 10 posizioni e Quartararo che si ritrova impananato in ottava posizione, mentre Rossi perde solo due posizioni. Ma la gara prende subito una piega nettissima quando Lorenzo, da buon compagno di squadra e forse spinto dall’adrenalina delle prime posizioni finalmente ritrovate, decide di entrare su Vinales e perdere completamente l’anteriore, prendendo Dovizioso (appena scavalcato da Marquez), poi proprio lo spagnolo della Yamaha ufficiale e, con la moto, ostacolare Rossi che non può far altro che accompagnare la Yamaha #46 a terra.
Da qui la gara cambia completamente: Marquez si ritrova da solo in testa, allunga e saluta tutti andando a vincere in scioltezza, mentre dietro si scatena la lotta per il podio tra Petrucci, Rins e Quartararo. Lo spagnolo della Suzuki prova più volte a passare il ducatista quando, ad 11 giri dalla fine, riesce nel suo intento con annessa carenata, ma poco dopo subisce l’attacco dell’italiano ed è costretto ad accodarsi fin quando, due giri dopo, commette un errore e va largo, piombando in sesta posizione, riuscendo però a risalire fino alla quarta. Ne approfitta Quartararo, che passa Petrucci e allunga, mettendo in sicurezza la seconda posizione ed il suo primo podio in carriera (quinto più giovane di sempre).
Da segnalare la pessima gara di Morbidelli, partito malissimo e mai in grado di risalire, fino alla caduta a pochi giri dalla fine.
Completano le prime 10 posizoni (oltre a Marquez, Quartararo, Petrucci e Rins) Miller, Mir, Pol Espargaro, Nakagami, Rabat e Zarco, in una gara terminata solamente da 13 piloti.