Errare è umano, ma perseverare è diabolico, diceva Cicerone. E il perseverare è sicuramente la “virtù” preferita di Pastor Maldonado, che negli ultimi tre weekend di gara ne ha combinate di cotte e di crude. In Bahrain ha fatto fare un 360° aereo all’incolpevole Gutierrez, in Cina ha sbattuto scioccamente contro le barriere all’entrata della pit-lane di Shanghai e, dulcis in fundo, l’incidente durante la Q1 in Spagna, dopo un’escursione sull’erba sintetica che gli ha fatto perdere aderenza. Il tutto, mentre il suo compagno di team Grosjean lavorava sodo, migliorando le prestazioni della Lotus e portandola al 5° posto in griglia di partenza, riuscendo, poi, la domenica a conquistare i primi punti per il team di Enstone.
Questi risultati scadenti del venezuelano non sono passati inosservati ai piani alti della scuderia, e il gran capo della Lotus, Gerard Lopez, ha voluto esprimere la sua sulle prestazioni di Maldonado: “Sappiamo com’è fatto Pastor fin dai tempi della GP2, quando correva per la DAMS. Lui sa di essere molto veloce e ogni suo giro in pista, anche in gara, è praticamente come un ultimo tempo da qualifica. Lo abbiamo visto bene quando ha vinto in Spagna nel 2012 con la Williams. Ma ora, però, sta iniziando ad andare oltre i propri limiti. Cercheremo di avere un colloquio con Pastor e vedremo di affrontare la situazione, finchè siamo in tempo“.
Che la Lotus stia iniziando a pensare di liquidare Maldonado? Sarebbe davvero disposta a perdere le finanze portate in dote dal venezuelano? Francamente crediamo di no.