Dopo Eric Boullier, anche Gerard Lopez ha voluto chiarire i motivi che hanno spinto la Lotus a scegliere per le ultime due gare della stagione Heikki Kovalainen e non il nostro Davide Valsecchi. L’attuale boss della Genii Capital, in maniera molto schietta e sincera, ha dichiarato che portare in pista Davide sarebbe stata una scelta troppo avventata. Il Team di Enstone si trova infatti a lottare per il secondo posto nella classifica costruttori e mandare nella mischia Valsecchi senza una vera e propria preparazione sarebbe stato controproducente per la carriera dell’ex campione del mondo GP2. In tal senso Lopez è stato molto chiaro: se lo stop di Raikkonen si fosse concretizzato a metà stagione la scelta del team sarebbe quasi certamente ricaduta sul pilota di Erba ma, considerando le condizioni attuali, la Lotus non ha voluto mettere in macchina Valsecchi con così poche certezze. Lopez ha inoltre confermato che nella rosa dei contendenti (Barrichello, Kobayashi, Valsecchi, Maldonado e Hulkenberg) c’era anche Michael Schumacher.
La conferma su Schumacher: “Volevamo un pilota esperto (Schumacher)che non era considerato né più o né meno di Heikki, abbiamo chiesto a un po’ di persone per capire la loro situazione. Sono ancora un grande tifoso della Formula 1 e come tifoso sarebbe stato intrigante vedere Michael. Non so se lui l’abbia seriamente preso in considerazione, non so se fossimo seri, ma abbiamo pensato che avremmo dovuto chiederglielo. Era su una lista di sette piloti, forse sarebbe stato divertente”. Lo stesso Schumacher ha confermato la proposta in un’intervista alla tedesca RTL, motivado così il rifiuto: “Le corse motoristiche sono sempre qualcosa di speciale per me, non c’è dubbio. Ma sono stato in Formula 1 per venti anni e considerando anche le altre categorie sono stato in attività più o meno quarant’anni. Alla fine ci si stanca un po’ di tutto questo”
Ecco invece l’opinione su Valsecchi: “Se fossimo stati alla decima o undicesima gara, sarebbe stato in macchina per una, due, tre o quattro gare perché merita di guidare. Ma che lui voglia guidare è come un giovane che vuole farsi un drink: sai che non è una buona cosa per te e i tuoi genitori ti dicono che non va bene, ma tu lo vuoi lo stesso. Sappiamo che non sarebbe stata una buona idea farlo esordire nelle ultime due gare quando stai lottando con la Ferrari. Nei suoi panni ucciderei per correre. Per essere corretti nei suoi confronti, lui si merita al 100% un sedile, ma non si merita di essere messo nella posizione in cui deve portarci, insieme a Romain, al terzo posto nel campionato Costruttori o ancora meglio”.