Lo Sky Racing Team VR46 presenta i team di Moto2 e Moto3
10 Febbraio 2017 - 15:52
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Bagnaia e Manzi debutteranno nella classe di mezzo, mentre Bulega e Migno continueranno nella leggera

Impegno raddoppiato, e nuove opportunità per i piloti italiani. Dopo aver chiuso il 2016 come team italiano più vincente dell’ultimo triennio, lo Sky Racing Team VR46 è pronto a vivere una stagione di grandi novità, che il prossimo 26 marzo vedrà esordire in Qatar la squadra in Moto2, continuando il percorso in Moto3.

Impegno raddoppiato per lo Sky Racing Team VR46 per dare continuità a un progetto nato nel 2014. Francesco Bagnaia e Stefano Manzi, al loro esordio in Moto2 su Kalex, cercheranno di ben impressionare, mentre Andrea Migno e Nicolò Bulega proveranno l’assalto al titolo mondiale su KTM in Moto3.

RISULTATI IN CRESCITA – In tre stagioni lo Sky Racing Team VR46 ha sostenuto i piloti con il lavoro di squadra sia in pista che fuori. Proprio grazie all’impegno e alla passione di tutto il Team, stagione dopo stagione sono stati raggiunti importanti traguardi per i piloti e per la squadra, fino ad ottenere lo scorso anno tre podi con tre giovani talenti diversi: Migno, Bulega e Fenati. Impegno e dedizione hanno portato nel tempo al miglioramento dei risultati in qualifica, con prestazioni di livello anche in gara. Dieci volte in prima fila nella passata stagione, con tre piloti in pole: l’andamento della squadra nel 2016 testimonia un passo in avanti significativo verso il raggiungimento delle posizioni che contano in gara. Senza dimenticare la crescita personale dei singoli: in due stagioni, Andrea Migno ha centrato l’obiettivo del podio raddoppiando i punti rispetto alla stagione precedente, mentre Nicolò Bulega è salito sul podio a soli 16 anni alla sua quarta gara in Moto3 (quinta se si considera la wild card del 2015). Un grande anno da rookie per il pilota emiliano, sempre competitivo tra i top riders.

NUOVE LIVREE – Il 2017 dello Sky Racing Team VR46 vedrà l’introduzione di una grafica del tutto rivisitata, ispirata alle livree dei primi anni ’90. Completamente rinnovato, il logo è una delle novità di questa stagione: il nome del team è infatti racchiuso da un cerchio che ricorda ruote e dischi delle moto. Una rappresentazione del movimento, dell’unione e dell’armonia.

“Sono abbastanza tranquillo e cerco di restare rilassato”. Racconta Bagnaia durante l’evento presentato da Guido Meda. ‘Pecco’ ha descritto quello che per lui è la categoria di mezzo: “È un passo importante in una classe difficile, la moto è molto più pesante e veloce. Sono contento del prototipo e del team, con una buona scuderia puoi fare molto meglio”. Commentando la passata stagione in Moto3: “L’annata è stata buona, non vedo l’ora di iniziare. Lavoreremo per stare nelle prime cinque posizioni”; e termina con un commento sulla conoscenza tecnica che un pilota deve avere. “Sicuramente devi capire cosa succede sulla moto, io sono fortunato ad avere un grande capo tecnico”. Bagnaia infatti avrà al suo fianco l’x capomeccanico di Alex Rins.

“Adesso ho una moto adatta al mio fisico”, commenta Manzi, che nei 2016 è stato artefice di belle prove nella classe leggera, forse troppo ‘piccola’ per la sua corporatura prestante: “La Moto2 è diversa, ci sono altri pesi e una gara più lunga da gestire. Abbiamo fatto una bella preparazione in palestra e mi sento pronto. Certo, si deve essere consapevoli della messa a punto, è fondamentale”.

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