MELBOURNE – Lewis Hamilton riparte da dove ha finito: vittoria a Melbourne e subito primo segnale al compagno di squadra Rosberg, finito secondo a 1.3. Terza posizione per Sebastian Vettel: il pilota della Ferrari, grazie ad alcuni giri da qualifica su gomme praticamente finite, riesce a sopravanzare Massa al pit-stop, fino a quel momento davanti al tedesco e giunto dunque quarto al traguardo.
Al quinto posto chiude un ottimo Felipe Nasr, all’esordio in Formula 1. Chiudono la zona punti Ricciardo, Hulkenberg, Ericsson, Sainz e Perez. Undicesimo (e ultimo) Button con una McLaren inguardabile.
Tanta rabbia per Kimi Raikkonen: il finlandese della Ferrari, autore di una gran bella gara, è stato costretto al ritiro per un errore di fissaggio della posteriore sinistra (secondo problema su due pit-stop). Kimi poteva finire quantomeno quinto. Per il ferrarista Unsafe release e possibile penalità a Sepang.
Prima della partenza ci sono già tre esclusioni eccellenti: Bottas non corre per via di una presunta ernia, ed è a rischio la sua partecipazione in Malesia. Magnussen e Kvyat si fermano nell’outlap: per il danese della McLaren esplosione del motore Honda, per il russo rottura del cambio.
Pronti via e subito colpo di scena: le due Mercedes scappano via, Vettel e Raikkonen restano imbottigliati nel traffico ed il finlandese va a contatto con Sainz e Nasr, perdendo diverse posizioni, mentre Maldonado va a sbattere in curva 2, provocando la prima Safety Car della stagione.
Grosjean viene richiamato subito al box, non si sa bene per quale motivo, per un ritiro repentino, e sono già 15 le macchine restanti in pista.
Dopo la Safety Car Nasr passa subito Sainz e si porta in quinta posizione. Le due Mercedes fuggono via, mentre Vettel non riesce a sorpassare Massa. Raikkonen dietro si sbarazza di Verstappen, ma per 20 giri non riesce a passare Ricciardo, che riuscendo a sfruttare il DRS seguendo Nasr, fa le spalle larghe col finlandese. Kimi a questo punto decide di anticipare la sosta e montare ancora le soft, ma la posteriore sinistra non si fissa e Raikkonen perde sei secondi in più al pit, rientrando fuori dalla lotta per il quinto posto, al momento.
I giri passano e si fa sempre più largo l’unica sosta: Massa anticipa Vettel per montare le medie, ed è questa la chiave del podio ferrarista, con Seb bravo a martellare alcuni giri veloci, riuscendo a sfruttare appieno la fine della gomma soft e girando più veloce di Massa. Al rientro in pista dopo il pit Vettel resta davanti, è terzo.
I due Mercedes non si danno fastidio, mentre Raikkonen rimonta fino al quinto posto. Verstappen è costretto al ritiro per la presunta rottura di una componente della Power Unit Renault.
Kimi deve rientrare per montare le medie, ma la posteriore sinistra non viene fissata. Unsafe release e gara finita per il finlandese, che rischia una penalità a Sepang.
Massa cerca di tornare su Vettel, ma il tedesco gestisce bene il suo vantaggio. Vince Hamilton, senza problemi, davanti a Rosberg e Vettel. Ottima prestazione della Ferrari, nettamente migliorata rispetto al disastro 2014. Grande quinto posto di Nasr, al suo esordio in Formula 1, segno che la Power Unit di Maranello ha lavorato davvero bene.
Nota dolente Jenson Button, ultimo e doppiato due volte. Analizzeremo il tutto a fondo nelle pagelle di domani, ma questa McLaren è disastrosa ed al momento ultima forza del mondiale.