Dopo BMW, anche la Honda ha ufficializzato ieri all’EICMA i propri piloti titolari per la stagione 2019 di Superbike. La casa giapponese ha riconfermato Leon Camier, che nel 2019 disputerà la seconda stagione in sella alla Fireblade, e al suo fianco ci sarà il giapponese Ryuichi Kiyonari, che fa il suo ritorno nel mondiale Superbike dopo dieci anni di assenza prendendo il posto di Jake Gagne. Cambia anche la parte tecnica con HRC che torna in pianta stabile in Superbike con il supporto del team Althea di Genesio Bevilacqua e Moriwaki.

Dopo un solido avvio di stagione con la Fireblade prima dell’infortunio, Camier è pronto per la nuova sfida con la stessa moto: “Sono davvero entusiasta, è un’enorme opportunità ed è estremamente entusiasmante. Per HRC è incredibile tornare nel World Superbike e non vedo l’ora di cominciare. Il livello del WorldSBK è molto alto, molto più di quanto la gente possa immaginare, Rea ha alzato l’asticella. Il nostro obiettivo è quello di migliorare e di avvicinarci a Kawasaki, abbiamo bisogno di essere competitivi già dai test. È una nuova squadra con molte cose da mettere insieme, quindi c’è tanto lavoro da fare. Sento che c’è il potenziale per poter salire sul podio”.

Kiyonari ha disputato le stagioni 2008 e 2009 in Superbike cogliendo 3 vittorie: “Prima di tutto sono sorpreso del fatto che HRC sia tornato in Superbike e poi sono sorpreso del fatto che HRC abbia chiamato me. Sono passati 10 anni da quando ho corso in SBK®, sono molto felice di essere parte di questo grande progetto. Ho due anni di esperienza nel WorldSBK, 2008 e 2009, ed è molto competitiva. Non è facile essere tra i primi sei, ma abbiamo una buona moto ed una buona squadra, se riusciamo a fare un buon lavoro spero di ottenere bei risultati”.