INDIANAPOLIS – Le strade dello Schmidt-Peterson e di Leena Gade si separano dopo appena cinque gare e sei mesi di collaborazione. L’ingegnere britannica, che vanta nel suo curriculum diverse vittorie alla 24 Ore di Le Mans con l’Audi, ha rescisso consensualmente il contratto che la legava allo Schmidt-Peterson nella giornata di mercoledì pochi giorni dopo la clamorosa eliminazione di Hinchcliffe nel Bump Day.
Leena Gade era l’ingegnere responsabile della vettura del pilota canadese, ed è stata ritenuta responsabile del fallimento di Hinchcliffe e della squadra nelle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis. Nonostante la bravura del pilota e la bontà del mezzo meccanico, lo Schmidt-Peterson non è riuscito a mettere Hinchcliffe nelle condizioni di superare la pericolosa tagliola del Bump Day e di ottenere la qualificazione alla gara più importante dell’anno. Al muretto sono stati commessi numerosi errori, con un’eccessiva attesa nel far uscire il Sindaco per provare un nuovo attacco al tempo. A condire il tutto, Hinchcliffe non ha nemmeno potuto provare un ultimo disperato tentativo a causa di un problema a un sensore di una gomma, problema che ai box non era stato rilevato.
Questi avvenimenti, uniti a difficoltà relazionali fra l’ingegnere e il pilota, hanno spinto le parti a chiudere anticipatamente il loro rapporto di lavoro. Ora Gade probabilmente tornerà nel WEC, mentre lo Schmidt-Peterson deve trovare un nuovo ingegnere per Hinchcliffe. Per le gare di Detroit e Texas la squadra dovrebbe privilegiare una soluzione interna, col direttore tecnico Todd Malloy principale candidato al ruolo di capo dello staff tecnico della monoposto numero 5.