Le Toyota dominano le libere bagnate di Shanghai
16 Novembre 2018 - 11:19
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Il maltempo ha fortemente condizionato le prove cinesi, con i tempi migliori registrati in mattinata. BMW e Ferrari al top in GT

Sul tracciato di Shanghai sono andate in scena le prime due sessioni di prove libere della 6 Ore di Shanghai, quinto appuntamento della Superstagione del FIA WEC 2018-2019. Le condizioni meteo sono state protagoniste di questa giornata, con entrambi i turni di libere disputate sotto la pioggia. I migliori tempi sono stati staccati in mattinata, dato che nel pomeriggio l’intensità dell’acqua è aumentata e le prestazioni si sono alzate di parecchi secondi.

A dettare legge sono state in entrambe le sessioni le Toyota: Sebastien Buemi sulla #8 è stato il più veloce di giornata, con il tempo di 1’54”768 che è stato ottenuto nella prima sessione. Alle sue spalle la TS050 #7 di Jose Maria Lopez in 1’56”354, entrambi con gomme intermedie. Al terzo posto Matevos Isaakyan, con la BR1 AER #17 del Team SMP Racing. Durante il turno mattutino, a comandare a lungo era stata l’altra vettura russa, la #11 di Jenson Button che si era dimostrato velocissimo con le coperture da bagnato. La pista è andata via via asciugandosi facendo salire in cattedra le Toyota, che hanno dimostrato anche nel pomeriggio di averne di più rispetto alla concorrenza.

Il comando delle operazione l’ha preso la vettura #7 di Lopez, autore del miglior tempo in 2’02”259, seguito a poco più di due decimi dalla gemella #8 di Kazuki Nakajima. Molto vicina la Rebellion #3 di Thomas Laurent, terza in 2’02”673. La sensazione è che le condizioni di umido/bagnato possano riequilibrare un pò i valori in pista, come si era visto al Fuji nel corso della prima ora di gara. I giapponesi restano comunque i favoriti, ma per la gara è attesa ancora pioggia dunque non è detta l’ultima parola.

In classe LMP2, in mattinata ha primeggiato l’Oreca 07 Gibson #37 del Jackie Chan DC Racing, condotta da Jazeman Jaafar. Il pilota malese è stato autore del miglior crono in 2’02”923, seguita dalla sorprendente Dallara #29 di Nyck de Vries. Nel pomeriggio, ancora Jaafar in testa davanti all’Alpine #36 del francese Andrè Negrao. Soltanto 27 millesimi hanno separato questa coppia, segno di un grande equilibrio che ha regnato per tutta la stagione in questa classe.

Tra le GTE PRO la migliore in questa condizioni difficili è stata la BMW M8 GTE, che continua la sua crescita dopo il primo podio conquistato al Fuji. Al comando la #81 di Martin Tomczyk, davanti al resto del plotone in 2’09”830 seguito dalla Porsche #91 di Richard Lietz ad oltre due secondi di distacco. La Ferrari aveva deluso in mattinata, ma si è rifatta nella sessione pomeridiana con il miglior tempo della #51 di James Calado in 2’14”315. Il britannico ha preceduto la BMW #82 di Antonio Felix Da Costa, distante ben sei decimi dal battistrada.

Tra le GTE AM, davanti a tutti l’Aston Martin #90 del TF Sport, che Charlie Eastwood ha condotto al miglior tempo in 2’11”764.