Ieri è emerso che a causare la rottura della frizione sulla Toyota #7, leader della 24 Ore di Le Mans, fosse stato un continuo stop and go effettuato da Kobayashi all’interno dell pit lane durante il regime di safety car. Siccome la TS050, così come d’altronde la 919 Hybrid, non sono progettate per utilizzare la frizione diverse volte in brevi lassi di tempo e nel caso della vettura giapponese in contemporanea con il motore tradizionale, quest’ultima ha finito per cedere e distruggere le speranze di gloria del team nipponico.

Poche ore fa è emerso che a portare il pilota del Sol Levante ad effettuare queste manovre sia stato un “ok” dato da un finto commissario che alla fine si è scoperto essere Vincent Capillaire, pilota dell’Algarve Pro Racing, team di classe LMP2, il quale in questo evento aveva una tuta molto simile a quella usata dai commissari di pista. Dopo la comparsa di questa notizia, il transalpino tramite un post sulla sua pagina Facebook, pubblicato nella tarda serata di ieri, si è scusato dell’accaduto.

“Sabato sera, durante la gara, stavo aspettando il mio turno con il casco in testa nel mio box. Ho voluto mostrare il mio incoraggiamento alla vettura leader, ferma al semaforo rosso pochi metri davanti al mio box. – ha affermato Capillaire – Il mio segno di incoraggiamento è stato spontaneo, come succede tra piloti. Sono stato multato dai commissari per il mio gesto e ammetto di essere stato inopportuno. Mi dispiace”