Le parole di Vettel, Leclerc e Binotto alla presentazione della Ferrari SF90
15 Febbraio 2019 - 16:28
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Seb: "Qui sono felice". Charles: "Non penso al mondiale, ho tanto da imparare". Il team principal: "Seb è il nostro pilota di punta"

Dopo il pranzo a seguito della presentazione della nuova Ferrari SF90, la macchina che sfiderà la Mercedes per il mondiale 2019 di Formula 1 Sebastian Vettel, Charles Leclerc e Mattia Binotto hanno risposto alle domande dei numerosi giornalisti accorsi a Maranello per l’evento del giorno. Riportiamo di seguito le dichiarazioni dei diretti interessati.

© Scuderia Ferrari/Media Center

“Durante l’inverno ho cercato di ricaricare le batterie, sono stato a casa perché viaggiamo tutto l’anno, è bello stare in famiglia – ha detto Vettel. Sono stato tranquillo, ma le ultime settimane sono diventate sempre più intense, si iniziano a vedere gli elementi nuovi della macchina e oggi è stato il culmine con la presentazione della monoposto. Solo il tempo potrà dire cosa serva per vincere il campionato, ma il team sta bene e siamo tutti pieni di speranza, non vedo l’ora di salire in macchina e sentirla sulla pista. Con il team degli ultimi anni abbiamo visto una progressione, e quest’anno cercheremo di farlo ancora di più per avere una macchina competitiva fino a fine stagione, negli ultimi due anni ci siamo andati vicini, ma siamo nella direzione giusta. Dall’inizio di gennaio abbiamo avuto l’annuncio di Mattia come nuovo team principal, lo vedo come una progressione, siamo emozionati ed entusiasti e non vedo l’ora di salire in macchina. Solo ieri abbiamo visto la macchina completa per la prima volta, è emozionante e non vedo l’ora di scendere in pista”.

Sul futuro Vettel glissa: “Il mio contratto scade a fine 2020, non mi aspetto nulla di diverso, sono felice qui e l’obiettivo è vincere il campionato. Non siamo andati così vicini come avremmo voluto, c’è del lavoro da fare ma questa è la mia missione. Ho grande passione per questo team e la Ferrari sin da quando ero bambino ed è chiaro quale sia il mio obiettivo. Sono felice di avere una famiglia solida attorno a me, quindi diciamo che fanno le veci di un mental coach”.

© Scuderia Ferrari/Media Center

“La Rossa mi ha sempre affascinato, è una giornata speciale per me – ha dichiarato Leclerc. Mi piace il colore, penso sia estremamente bello e con i raggi del sole sarà ancora meglio. E’ il mio sogno da quando ero bambino e si è avverato, ma è solo l’inizio dell’avventura, ho tanto da imparare e ho Seb accanto a me, posso apprendere tanto da lui. E’ un giorno molto emozionante, non vedo l’ora di salire in macchina e provarla in pista. La pressione non la sento, non penso che serva a niente metterla. Sono giovane, ma mi focalizzo su me stesso e il lavoro con la squadra, penso che i risultati arriveranno se mi concentro sul lavoro da fare in macchina e fuori. Sono stato ben integrato nel team, conoscevo già parecchie persone perché sono da molti anni nella grande famiglia e sono sempre stati qua ad aiutarmi a capire al meglio la nuova macchina, i progetti e la tecnologia, mi hanno aiutato tantissimo. Non voglio pensare al mondiale, ho tanto da imparare e con il compagno di squadra che ho potrò farlo”.

Tante le domande per Mattia Binotto, già direttore tecnico e ora anche nuovo team principal della Ferrari: “Da diversi anni lavoriamo tutti insieme cercando di migliorare. Per la prossima stagione la mission è quella di divertirsi cercando di lavorare in squadra e consolidare questo spirito. L’obiettivo è quello di migliorare lo sviluppo, fa parte di un processo di apprendimento come team. Abbiamo fatto le nostre analisi in passato e ogni volta che qualcosa non andava abbiamo fatto di tutto per porre rimedio, fa parte di un processo di crescita. Oggi siamo più forti degli ultimi anni e il mio dovere è quello di dare continuità: non abbiamo vinto in passato ma non siamo stati troppo lontani dall’obiettivo. Non sono il giocatore che scende in campo e che deve fare gol, quello è compito di piloti e tecnici, io devo metterli in condizione di farlo al meglio. Manterrò il mio ruolo tecnico, ma la responsabilità si è allargata, credo che da parte dei piloti la serenità sia fondamentale per scendere in pista con la voglia di divertirsi”.

© Scuderia Ferrari/Media Center

Con l’arrivo di Binotto è cambiato qualcosa anche all’interno del team: “La squadra è rimasta consolidata, ma ci sono dei cambiamenti sul fronte della comunicazione: era una volontà da parte nostra di voltare pagina, su quel fronte c’è molto da fare in futuro, vogliamo collaborare con voi perché è importante per tutti, bisogna farlo sia per noi che per voi. Sono soddisfatto del fatto che non ci sia qualcosa che mi ha fatto dire “Dovevo fare in modo diverso”, ciò non significa che sarà sufficiente, sarà la pista a dirlo. Tutto il lavoro fatto sotto il cofano è tanto, ha permesso di rastremare la cupola in modo preciso, basti vedere la pinna. E’ una macchina più magra, senza aver aumentato le superfici dei radiatori. Credo che questo sia una parte importante. Il nuovo regolamento avrà un impatto 1.5 secondi al giro secondo le nostre previsioni, l’avantreno è stato semplificato, vedremo come recuperare e quanto gli altri riusciranno a farlo. Abbiamo guardato gli le altre presentazioni, certamente, i nostri competitors rimangono Mercedes e Red Bull, sono due macchine molto belle, ma da parte nostra non siamo stati da meno. Siamo pronti a combattere e cercare di confrontarci in pista. Il sogno di ogni team principal è quello di avere due piloti come questi – conclude Binotto. E’ una grande opportunità, Seb ha poco da dimostrare, è quattro volte campione del mondo e sarà la nostra guida assoluta, mentre Charles dovrà ancora imparare e avrà un bel riferimento come Seb. Da inizio stagione le preferenze saranno tutte su Sebastian, puntiamo su di lui per il campionato, fermo restando che la Ferrari rimane la priorità assoluta, spero di aver problemi nel gestire due piloti davanti”.

Immagine in evidenza: © Scuderia Ferrari/Media Center