Le pagelle di un sorprendente Rally del Messico.
18 Marzo 2013 - 17:33
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S.OGIER: 10 Il ragazzo ci sa fare, è inutile continuare a prendersi in giro. Passi una volta, passi alla seconda ma alla terza occasione bisogna veramente considerare Ogier per quello che è. Loeb ha forse lasciato il WRC nel momento più giusto, nell’anno in cui si sarebbe ritrovato un avversario veramente tosto e duro da battere. Vince anche in Messico, terra degli sterrati e dalle alte temperature. La Polo R WRC sembra essere costruita sul suo piede, un piede che sembra avere quei decimi in più che gli permettono di battere la concorrenza. E’ inutile prendersi in giro: di questo passo il mondiale potrebbe essere già chiuso a metà campionato, un pò come Loeb. Lui dice che l’unica cosa in comune con Loeb è il nome (Sebastien), secondo noi c’è qualcos’altro. Che si sia aperto un ciclo?

D.SORDO: 5 Le tirate d’orecchio di Matton sembrano non produrre gli effetti sperati. Eppure Dani a Monte Carlo aveva cominciato alla grande, cosa gli è successo? Un Sordo lento, impacciato, che non riesce ad adattarsi alla nuova DS3. Senza contare gli errori che vengono eseguiti durante il week-end, errori da principiante. Eppure Sordo è uno dei piloti più esperti e veloci del WRC. Sarà solo un momento che speriamo passi presto, cosa che spera anche la Citroen che si trova ad affrontare una situazione tutta nuova (con Loeb non è mai successo di rincorrere un avversario). Meriterebbe 4, diamo un 5 di incoraggiamento.

M.HIRVONEN: 6 Primo podio della stagione per il finlandese. Riesce a mettere insieme un week-end sufficiente, mette in scena una bella lotta con Neuville e cerca di fare il possibile per tenere alto il nome della Citroen. Però non è l’Hirvonen di sempre, la sua prestazione è appena sufficiente dato che si limita a svolgere il compitino di portare la vettura al traguardo. Il podio deve essere il primo passo, dopo tutto è il numero uno di casa Citroen e in teoria il rivale più pericoloso per il team Volkswagen. Una cosa è certa: rispetto a Monaco e Svezia c’è stato un netto miglioramento!

J.M.LATVALA: 4 Jari Matti si fa notare più che per le prestazioni, per le sue incredibili uscite di scena. Stavolta il suo rally dura appena una tappa. Continuando così farà fallire la Volkswagen per quanti pezzi di ricambio richiede (è una provocazione). La fiducia del team nei suoi confronti è massima e si trova tra le mani una macchina super competitiva, perchè Jari? Perchè combini più casini che altro? Cos’è che non va? Un altro mondiale così non può certo andare, i tedeschi non hanno pazienza infinita. Vedremo il proseguo della stagione, ma al momento il mondiale sembra pure utopia, senza contare il ruolo di seconda guida ormai garantito. Repetita iuvant.

E.NOVIKOV: 5 Non si fa notare durante il week-end ed esce di scena durante le prime tappe. Il proseguo del fine settimana viene vissuto nell’anonimato. Non è certo il miglior Novikov quello che abbiamo visto in Messico, anzi, possiamo dire che abbiamo visto correre una delle versioni peggiori del russo, ma comunque un appuntamento storto è messo in conto in una stagione, ci può stare e può essere giustificato. In ogni caso M-Sport si aspetta una reazione già dal prossimo appuntamento. Parola d’ordine: vietato perdere punti.

M.OSTBERG: 8 Il buon Mads porterà qualche oggettino porta sfiga al prossimo appuntamento WRC. Esegue una gara perfetta, cercando di mettere in difficoltà il ciclone Ogier. E’ l’unico che dimostra di avere il passo per mettere pressione al francese, peccato che la sua Fiesta lo abbandona sul più bello. Ufficialmente la sua Ford accusa un problema all’alternatore. Macchina parcheggiata a bordo della strada e week-end da buttare nella spazzatura. Peccato, il talento certo non manca. La fortuna però al momento gli volta le spalle. Vedremo cosa combinerà nel proseguo della stagione.

T.NEUVILLE 7: Non male il belga, veramente non male. Tira fuori la prima vera prestazione da piccolo campione, lotta con Hirvonen per quasi tutto il fine settimana e si difende dagli attacchi di una straripante e sorprendente Nasser Al Attiyah. Il terzo gradino del podio è il premio più giusto al fine settimana di Thierry. Certo, è arrivato grazie al ritiro del compagno di marca Ostberg, però sinceramente è un piazzamento più che giusto e meritato. Può essere l’inizio di un’avventura dato che Malcom Wilson crede molto in questo pilotino belga strappato alla rivale Citroen. Aspettiamo e vediamo. Intanto Matton si sta mangiando le mani, come fu per Ogier.

AL-ATTIYAH 6.5: Dopo tanti anni di WRC il qatariota tira fuori la prima vera buona prestazione nel Campionato Mondiale Rally. La sua performance è quasi sorprendente e risulta un colpo di scena per tutti. Spinge per tutto il week-end e si trova sempre a lottare nelle posizioni di vertice. A fine evento dichiarerà di trovarsi molto bene con la nuova Fiesta e di aver trovato subito un gran feeling con la squadra, in realtà anche nella Dakar aveva fatto notare un ottimo stato di forma, segno che la preparazione pre stagione ha funzionato. Chissà come si comporterà nei prossimi appuntamenti, riuscirà a confermarsi? Staremo a vedere.

B. GUERRA: 6.5 Apre il week-end da star dato che ha gli occhi di tutto il Messico puntati addosso. Le tv locali gli dedicano approfondimenti e telecamere tutte per lui e Benito in un certo modo ringrazia. La sua prestazione è ottima, all’esordio nel WRC fa segnare buoni tempi e riesce quanto meno a guadagnarsi quei decimi che servono a ben figurare. Il contratto per il WRC crediamo sia meritato e speriamo di rivederlo già nel prossimo appuntamento. Un talento che merita.

K.BLOCK: 6 E‘ sempre il solito Ken Block, tutto fumo e niente arrosto. La sua gara è un continuo show, anche se il risultato finale non è male. Anche lui risulta essere una sorpresa di questo week-end in terra messicana. Sorprendente. Lo rivedremo tra un bel pò.

IL GENIO CHE HA CHIUSO IL CANCELLO: 1 Diciamolo chiaramente: cosa si ci trova di divertente nel chiudere un cancello di una prova speciale dove i piloti passano a 200 km/h? Il povero Ogier è costretto a far fumare i propri freni per bloccare la propria corsa che lo avrebbe portato dritto dritto sul cancello, con degli effetti alquanto tragici. Alla fine paga solo 40 secondi, ma potevano essere molto di più. Non commentabile.

Appuntamento all’11 aprile le prime prove del Rally del Portogallo. Il week-end sarà dall’11 al 14 aprile.