Sebastian Vettel, voto 10 e lode – Weekend perfetto per il quattro volte campione del mondo. Il tedesco ha condotto la gara, o meglio, tutto il fine settimana dall’inizio alla fine. Un Vettel in versione Red Bull potremmo dire, bravo anche a non scomporsi dopo le due Safety Car, ma non avevamo dubbi. Il secondo posto è a soli 8 punti, il primo a 49. Lontano, troppo lontano, oppure no?
Daniel Ricciardo, 9 – Weekend da leone per l’australiano della Red Bull. Ha provato ad impensierire Vettel, ma il tedesco ne aveva decisamente di più. Bravo a non farsi beccare da Raikkonen dopo il primo pit-stop. Quando la macchina va lui sa come trattarla. Speriamo davvero di vederlo sempre competitivo la prossima stagione, magari con un altro propulsore sulla sua Red Bull.
Kimi Raikkonen, 8 – Weekend difficile da sabato in poi, non ha trovato il giusto feeling con la macchina e sappiamo come Raikkonen sia molto sensibile a certe cose. Riesce comunque a terminare al terzo posto, piazzandosi per la seconda volta sul podio quest’anno. Sui vari forum qualche critica a nostro parere ingiusta per una doppietta sfumata. Chi scrive pensa che Raikkonen abbia fatto il suo, con davanti un signor pilota come Ricciardo. Quando va male lo si critica, quando va bene pure. Datevi una regolata.
Nico Rosberg, 6.5 – Weekend difficile e anormale per la Mercedes. Non sono riusciti a trovare il problema, o meglio, forse non vogliono svelarlo pubblicamente (come giusto che sia). Rosberg prova comunque a fare il suo, e più del quarto posto non poteva assolutamente fare. Gli va bene che il compagno di squadra sia stato costretto al ritiro (voto 6.5 anche per Hamilton, stesse motivazioni). Più che altro ci sentiamo di dare un bel 4 alla Mercedes. Già è il secondo weekend consecutivo con dei problemi, ma questa volta decisamente più gravi: 1.5 secondi da Vettel in qualifica non è assolutamente normale. Hanno certamente cannato l’ultimo aggiornamento della PU, e se non risolvono, o quantomeno se non riescono a limitare certi problemi, devono stare attenti, perchè dietro c’è chi al momento va almeno quanto loro.
Valtteri Bottas, 6.5 – La Williams sembrava nettamente in difficoltà a Singapore, almeno sulla carta, ma il finlandese è riuscito a portare a casa un quinto posto di tutto rispetto. E’ la prima vera risposta positiva dopo la conferma di Raikkonen in Ferrari, temevamo di averlo perso.
Daniil Kvyat, 6 – Fino alla prima Safety Car weekend ottimo e costantemente davanti alle Mercedes, ma poi l’incidente tra Hulk (voto 4, ne approfittiamo) e Massa (voto 6.5) scombussola i suoi piani, facendolo restare nelle retrovie. Aveva assolutamente tutte le carte in regola per stare con i primi tre. Peccato davvero.
Sergio Perez, 6.5 – Continua ad essere il migliore dei due Force India. Nessuna sbavatura e costanza di prestazioni. Ancora senza un sedile per la prossima stagione, sarebbe davvero un peccato non vederlo ancora in Formula 1, soprattutto vedendo il confronto con il compagno di squadra negli ultimi mesi.
Max Verstappen & Carlos Sainz, 7.5 – I due ragazzini terribili della Toro Rosso sono autori di due rimonte eccezionali: Verstappen è stato costretto a partire con un giro di ritardo per aver spento la macchina sulla griglia. Torna in corsa grazie alla Safety Car, quella stessa Safety Car che stava costando cara a Sainz, visto che alla ripartenza la macchina è andata in folle. Si sono ritrovati così intorno alla diciottesima posizione, rimontando fino alla zona punti e creando il panico tra i malcapitati avversari. Alla fine screzio tra i due per un team radio non rispettato. Due caratteri diversi, dovuti anche alla differenza d’età, ma che piloti signori.
Felipe Nasr, 6 – Conquista il punto alla faccia del compagno di squadra (voto 5 per Ericsson) riuscendo finalmente a stargli davanti dopo alcuni weekend di sofferenza. Male però la versione B della Sauber, ci aspettavamo molto di più.
Le McLaren, 2 – Continua la stagione disastrosa per la Scuderia di Woking. Alonso (voto 6.5) e Button (voto 4.5) tentano di andare a punti, ma il primo si ritira per problemi tecnici, l’altro getta via al vento la sua possibilità in un contatto con Maldonado. Per l’inglese ci sarà comunque il ritiro. Senza via d’uscita, e il 2016 si avvicina.
Pastor Maldonado, 4 – E’ l’ultimo tra quelli arrivati al traguardo (Manor a parte). Non riesce ad andare a punti e la situazione societaria della Lotus non aiuta lui e Grosjean, ma nelle situazioni complicate, come l’incidente con Button, c’è sempre.
EXTRA PISTA
Carlo Vanzini & Marc Gene, 8 – Questa volta sono i due di Sky a farci sorridere con qualche errore di distrazione, non avendo segnalazioni in merito alla telecronaca Rai: il buon Vanzini, forse troppo impegnato a ricordarci che Vettel si è preso tutta la prima fila con i primi due tempi del sabato, non si smentisce domenica: “Sebastian Vettel guadagna due secondi su Sebastian Vettel”. I cloni Vettel dunque, dopo aver fatto la prima fila, fanno anche doppietta. Marc Gene, con il suo solito accento spagnolo divertentissimo, porta nel circus il famoso Stevenson della Manor. Certo, non saranno mai ai livelli di Mazzoni e Capelli, che con i loro Rakkionen, Webberg, Mendoza (Non si è ancora capito chi sia costui), Bost e Hulkerì vincono senza storie.
Maurizio Arrivabene stravolto a fine gara, 10 – Non abbiamo un’immagine per testimoniare questa scena, ma il buon Iron Mauri, intervistato da Federica Masolin dopo la vittoria di Vettel era un uomo con lo sguardo perso nel vuoto, invecchiato di 50 anni e più rosso della maglietta che indossa. Certo il caldo di Singapore è frustrante, ed una vittoria del genere ha contribuito a tutto ciò, ma forse il ricordo del famoso pellegrinaggio alla terza vittoria di quest’anno lo ha distrutto.
I commissari di gara e gli addetti alla sicurezza, 0 – La discussione con la Ferrari è davvero imbarazzante. Addirittura la lettera di scuse. Ma fateci il piacere di non distruggere anche i sentimenti che ci sono dietro una vittoria. Bandiera vietata sul podio, e potremmo anche capirlo, ma i meccanici Ferrari, vogliosi di festeggiare, trattati come se fossero dei tifosi pazzi che volevano invadere la pista, non è accettabile. Però che bello farsi le foto con la Ferrari e le belle donne prima della partenza, vero? Ma vi immaginate se per colpa dell’invasore (e quindi dell’organizzazione) la Ferrari avesse perso questa gara? Sarebbe mai arrivata la lettera di scuse a parti invertite? Deve cambiare tutto, ma non cambierà nulla.
Il tizio sul Viale San Martino, 2 – Ma che faceva quello squilibrato a bordo pista? Passeggiava tranquillamente come se fosse sul viale (cito il Viale San Martino, via principale della mia città), o forse non riusciva a trovare il mare, visto il costume che indossava.