Lewis Hamilton, voto 9 – Vince con la macchina migliore, é vero, ma riesce a trovare lo spunto giusto in due momenti cruciali: durante le prime soste e mentre la pioggia é iniziata a scendere copiosa su Silverstone. Partenza pessima ma ritorno importante, al contrario del compagno di squadra. Quando sembra in difficoltà si rialza subito.
Nico Rosberg, 7 – Partenza disastrosa e gestione pessima della corsa fino all’arrivo della pioggia. Supera le Williams dopo svariati tentativi e sembra riuscire a prendere Hamilton, ma con le gomme da bagnato Nico perde contatto col compagno, bravo e fortunato anche a rientrare nel giro giusto.
Sebastian Vettel, 7 – Più fortunato che bravo. Seb fino all’arrivo della pioggia non ha fatto un gran weekend, poi una combinazione di eventi lo ha aiutato a farlo salire sul podio. Anche bravo comunque a non mollare e crederci fino in fondo.
Kimi Raikkonen, 6 di incoraggiamento – Quest’oggi bisogna valutare tante cose. Raikkonen non merita la sufficienza per il risultato finale, non merita probabilmente il rinnovo, non merita certi trattamenti. Raikkonen, analizzando il weekend, é stato costantemente davanti a Vettel fino all’arrivo della pioggia, poi un azzardo, che ci sta sempre in caso di acqua improvvisa, lo condanna. Anche Vettel e Hamilton hanno azzardato, ma non hanno avuto la sfortuna di Raikkonen, che appena entrato ai box per montare le intermedie ha visto la pioggia cessare di scendere dal cielo. Ingiuste ed esagerate le critiche a fine gara di Maurizio Arrivabene (voto 0 – Il proprio pilota lo si bacchetta in privato, non lo si critica così apertamente davanti alle telecamere. Raikkonen non può guidare tranquillamente, visto che al primo errore viene crocifisso. Fino a Barcellona campionato positivo, con un exploit degno dei tempi migliori, poi al primo errore tutti ad attendere ogni minima mossa sbagliata per criticarlo. Adesso ci si mette anche il Team Principal, decisamente indelicato ed esagerato. Gli scarica tutta la colpa del pit anticipato, ma Fisichella in telecronaca ha affermato che anche per Vettel era prevista la stessa strategia, salvo poi modificarla per la fine della pioggia. Lo ha praticamente scaricato nella maniera meno delicata possibile, ed in Ferrari non sono nuovi a questo genere di cose. Così non lo sproni, lo metti solo con l’acqua alla gola, e se perdi Raikkonen neanche a metà stagione, Vettel dovrà lottare il triplo per portare a casa il secondo posto costruttori).
Felipe Massa, 7 – Partenza eccezionale che lo porta in prima posizione, poi soffre tremendamente l’arrivo del compagno di squadra. Bottas non passa per ordine di squadra, e per questo perderanno la prima e la seconda posizione. Con l’arrivo della pioggia perde terreno dal podio, ma annichilisce Bottas. Quarto posto comunque positivo.
Valtteri Bottas, 6 – Perde una ghiotta occasione per una gestione fallimentare della Williams, ma con l’arrivo della pioggia perde totalmente la bussola. Si prende tanti secondi da Massa e fatica anche a restare in pista. Solo la bandiera a scacchi lo salva dal ritorno di Kvyat.
Daniil Kvyat, 6.5 – Netta fase di crescita per il russo di Roma. Sta costantemente davanti a Ricciardo (S.V.), e rischia di finire nella top five. Continua così.
Fernando Alonso, 6 di liberazione – Arriva il primo punto stagionale e viene preso quasi come un podio. Certo, é favorito dal ritiro di quasi metà gruppo, ma almeno muove la sua classifica, staccandosi dal duo della Manor. Merita decisamente di più, speriamo sia un inizio.
Le Force India, 6.5 – Settimo posto per Hulk, nono per Checo. Continua il momento positivo per la scuderia indiana.
EXTRA PISTA
Gianfranco Mazzoni, 8 – Eccezionale il suo esordio in telecronaca sabato: “Il circuito di Silverstone é situato a 80 km a nord di Roma”. I lapsus capitano a tutti, a lui costantemente. Almeno ci fa divertire.
Sergio Marchionne assente dopo due podi persi, 10 e lode – La dicitura parla per sé: due presenze in Canada e Austria, altrettanti podi persi dalla Ferrari. Pres, va bene così.