Nico Rosberg, 10 – Non mettiamo la lode perchè per prenderla deve essere così determinato sempre, non solo quando i punti non contano più per il mondiale. Da Sochi è un altro pilota, ma il campionato era già segnato. Fase finale comunque stra positiva per Nico, ma speriamo che possa competere con Hamilton (e le Ferrari, si spera) già da Melbourne, senza partire già da sconfitto, così come è sembrato in questa stagione.
Lewis Hamilton, 7.5 – Ha provato qualcosa di diverso con le strategie, cercando di arrivare a fine gara con una sosta in meno. Perdeva così tanto che anche Raikkonen, nonostante il problema ai box, avrebbe potuto soffiargli la seconda posizione. Non propriamente lucido in questa ultima parte di stagione, calo di concentrazione comprensibile dopo essere stato davanti praticamente da Melbourne.
Kimi Raikkonen, 8 – Weekend positivo e terzo podio stagionale. Il feeling con la macchina è buono già da venerdì, ma probabilmente con Vettel lì davanti sarebbe arrivato quarto. Non commette errori ed è costante per tutta la gara. Problema ai box a parte (e te pareva), conclude al meglio la stagione. Bello di notte, va a podio nelle gare serali della stagione: Barhain, Singapore, Abu Dhabi.
Sebastian Vettel, 8 – Sabato disastroso (da 4), domenica da super rimonta. Avrebbe potuto tranquillamente giocarsela con Hamilton e Rosberg in partenza, ma la strategia delle qualifiche ha condizionato negativamente il weekend. Grandissima gara in rimonta, non è la prima volta ad Abu Dhabi. Belli gli auguri a Riccardo Adami nelle FP2 in team radio.
Sergio Perez, 8 – Weekend strepitoso per Checo. Qualifica da sogno in seconda fila e gara costantemente in quarta posizione fino all’arrivo di Vettel, che lo manda inevitabilmente al limite della top five. Ottima stagione, sempre meglio del più quotato compagno di squadra.
Daniel Ricciardo, 7 – Buon sesto posto, probabilmente sperava in qualcosa di più durante questo weekend, ma può essere “contento”. Ottima partenza e posizione ben tenuta fino alla fine, quando ha cercato di riprendere Perez senza riuscirci.
Nico Hulkenberg, 6.5 – Buon settimo posto, ma in confronto al compagno di squadra prende paga anche questa volta. Speriamo possa riprendersi nel 2016.
Felipe Massa, 6 – Fa la sua onesta gara in ottava posizione, ma il calo della Williams rispetto allo scorso anno è incredibile (secondo e terzo ad Abu Dhabi). Per il prossimo anno l’obiettivo è migliorare e riprendere Ferrari e Mercedes, ma non sarà facile.
Romain Grosjean, 6.5 – Chiude positivamente una stagione travagliata, ma che gli ha regalato qualche soddisfazione come il podio di SPA. Prossima avventura in Haas, sperando di lasciarsi alle spalle questo periodo fatto di incertezze sul riuscire a correre o meno ad ogni weekend.
Daniil Kvyat, 6 – Va a punti per miracolo, ma probabilmente non poteva fare di più. Non una grande partenza, riesce comunque a tenere dietro i ragazzini terribili della Toro Rosso.
Carlos Sainz Jr, 6 – Nonostante non siano arrivati i punti, compie un’ottima gara. Con questa macchina era difficile poter fare di più.
Jenson Button, 7 – Ottima gara e sempre in lotta per arrivare in top ten. Dimostra di avere ancora cattiveria e fame. Purtroppo la macchina lo penalizza tantissimo, specialmente in rettilineo. Da ammirare la battaglia con Verstappen: caro ragazzino, sei fortissimo, ma non bisogna mai superare il limite.
Valtteri Bottas, 4.5 – Gara condizionata dall’Unsafe Release nel primo pit stop, che prima lo ha fatto rientrare nuovamente per aver danneggiato l’ala, poi lo ha condizionato nella terza sosta con 5 secondi di penalità. Il ritmo comunque è sempre stato lento, ben al di sotto delle potenzialità della Williams.
Marcus Ericsson e Felipe Nasr, 4.5 – Chiudono l’uno dietro l’altro. La Sauber nella seconda parte della stagione è calata vertiginosamente, ma senza aggiornamenti importanti è impossibile poter competere ad alti livelli.
Max Verstappen, 5 – Non bisogna mai eccedere: compie due sorpassi uguali sulle Sauber e crea il panico con Sainz in partenza, giustamente. Poi però eccede contro Button, compiendo una manovra scorretta che lo porta a superare il determinato inglese. E’ corretta l’analisi di Villeneuve a fine gara: “E’ un pilota di Formula 1, non ha tempo di essere giovane”. Questo però non macchia una stagione super positiva.
Fernando Alonso, S.V. – Protagonista di un incidente alla prima curva con Maldonado (eccessiva la penalità, visto che era stato a sua volta toccato) non deve compiere un giro con l’ala rotta prima di fermarsi ai box, e la non velocità della McLaren non gli consente di ricongiungersi coi primi. Si diverte un po’ con le Ferrari durante le fasi di doppiaggio, ma questo risultato è specchio di una stagione disastrosa.
Le Manor, 6 – Arrivano con notevole ritardo, ma la bandiera a scacchi la vedono praticamente sempre.
EXTRA PISTA
Gianfranco Mazzoni, 10 e lode – Non potevamo terminare la stagione senza le sue perle. Apprezza senza troppi complimenti gli equipaggi degli Yatch di Abu Dhabi, con belle ragazze in mostra, ma tornando alla pista: “Alonso è rientrato ai box per sostituire il muretto”.
Kimi Raikkonen sul podio, 10 e lode – Kimi, scontento sicuramente per non avere lo champagne sul podio, si consola abbracciando lo sceicco, vietatissimo (e te pareva, di nuovo).
Prossimamente il pagellone di fine anno, con tutti i top, i flop e i migliori EXTRA PISTA della stagione.