Foto copertina: © Sutton Motorsport Images
Sebastian Vettel, voto 10 e lode – Semplicemente perfetto. Weekend straordinario e con una sola sbavatura durante le FP2 di venerdì. Per il resto nulla da dire se non una parola: bravo! La Ferrari gli ha regalato una macchina vincente, e lui dopo una gara di assestamento l’ha portata alla vittoria con una guida pulita e precisa. Sembrava tutto facile, ma non lo è stato per niente. E’ il primo pilota, dal cambio di regolamenti, a battere in pista le Mercedes senza che loro abbiano alcun tipo di problema. Che dire? Avanti così!
Lewis Hamilton, 8 – Meno perfetto del solito, paga probabilmente la strategia iniziale sotto Safety Car. Cerca di riprendere Vettel, ma ormai è troppo tardi. All’ultimo stint monta le dure, perchè altrimenti con le medie non sarebbe mai arrivato al traguardo. Molto nervoso, forse cominciano a crollargli alcune certezze, visto che, a parte Rosberg, nessuno era stato in grado di dargli davvero fastidio dall’anno scorso ad oggi. Settimana scorsa scrivevo di altra lotta a due, e ne sono ancora convinto, ma forse un po’ meno.
Nico Rosberg, 6.5 – Raggiunge la sufficienza perchè va comunque a podio, ma confermo le impressioni di Melbourne: approccio totalmente sbagliato alla stagione, sembra quasi rassegnato. Gara più che anonima per il tedesco, che viene comunque parzialmente sfavorito durante la prima sosta, avendo dovuto aspettare qualche secondo Hamilton che arrivava prima di lui sulla piazzola. Ma onestamente non ha mai dato l’impressione di voler lottare per posizioni più prestigiose. Ci aspettiamo un netto risveglio per Nico, soprattutto in Cina, una delle sue piste preferite, perchè altrimenti Hamilton può avere la strada spianata verso il mondiale (Ferrari permettendo).
Kimi Raikkonen, 8 (in gara) e 4.5 (in qualifica) – Dobbiamo per forza di cose scindere le due giornate: al sabato Kimi ha cannato le qualifiche, e per l’80% è colpa sua. Non calcola bene la distanza che lo separa da Ericsson, e questo lo porterà ad essere fuori dal Q3. In gara ha la solita ed immensa sfiga: non parte benissimo, ma viene preso da Nasr dopo due giri, e questo gli causa la foratura della posteriore sinistra, dovendo percorrere tutto il giro prima di rientrare ai box. La SC lo aiuta, e fa una rimonta pazzesca fino al quarto posto, segno che la Ferrari quest’anno è forte, e che anche lui in condizioni normali può certamente dire la sua. Podio mancato? Sì.
Valtteri Bottas e Felipe Massa, 6 – La Williams conferma le nostre impressioni iniziali: non è progredita per nulla rispetto allo scorso anno, anzi ha perso anche velocità in rettilineo. E’ una grande delusione, perchè mentre Mercedes e Ferrari hanno fatto i loro dovuti passi avanti, la storica scuderia inglese è rimasta a guardare. Bottas raggiunge il quinto posto all’ultimo passando Felipe, ma obiettivamente è una guerra tra poveri. Per loro stesso voto, ma non può andare oltre il 6.
Max Verstappen, 7 – Ecco la grinta del ragazzino che non abbiamo visto in Australia. Lotta e fa sportellate con tutti. Si prende il lusso di sbeffeggiare i compagni di squadra Red Bull (soprattutto Ricciardo) non lasciando spazio per potersi difendere. Toro Rosso nettamente migliore della casa madre. Che sia una vendetta visto il disimpegno Red Bull verso la scuderia di Faenza?
Carlos Sainz Junior, 6.5 – Questa volta il mezzo voto in meno se lo becca lui. Anche per lo spagnolo comunque gara positiva. Bella la lotta con i due Red Bull e nelle fasi iniziali della corsa. Quattro punti in saccoccia che fanno sicuramente morale.
Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo, 4.5 – Orrore Red Bull. I due ragazzi possono fare ben poco, e devono per forza di cose sottomettersi alla Toro Rosso. Che smacco per gli austriaci, ma che non venga loro in mente di tirare fuori, ancora una volta, la storia del Balance of Performance, perchè l’unico modo per potersi tirare su è lavorare.
Felipe Nasr, 4 – Passo indietro clamoroso per il brasiliano e per la Sauber in generale. Non consideriamo tanto l’errore di Ericsson (voto 4), perchè avvenuto ad inizio gara, ma Felipe è andato nettamente peggio delle aspettative. Che cosa è successo?
Fernando Alonso, 6.5 – Non datemi dell’alonsista, perchè sono ben altro, però dopo un problema fisico importante (anche se non sappiamo cosa sia successo), riesce a fare una gara dignitosa coi pochi mezzi a sua disposizione, riuscendo anche ad andare a zona punti fino al misterioso ritiro. Lui dice che questi problemi si evidenziano durante l’inverno, ed effettivamente questa McLaren è ancora “minorenne”. Comunque sia, bentornato nel circus.
Jenson Button, 6.5 – Più o meno le stesse considerazioni valgono anche per JB. Già a Melbourne lo salvammo dal disastro McLaren, e anche stavolta si conferma. Anche lui ai margini della zona punti fino al ritiro per problemi tecnici. Voto 2, invece, per la McLaren, perchè ha dimostrato un lieve miglioramento, ma è ancora troppo poco.
Nico Hulkenberg e Sergio Perez, 4.5 – La Force India quest’anno non c’è, e loro sembrano subire clamorosamente questa situazione. Checo nelle prime fasi di gara dopo la SC si è ritrovato dalla quinta alla sedicesima posizione in pochi chilometri, demotivato. Poche motivazioni anche per Nico, ed è un peccato visto il suo enorme talento. Speriamo che questa situazione non metta in dubbio la sua permanenza in Formula 1 nelle prossime stagioni. Entrambi giocano all’autoscontro, e per tutti e due 10 secondi di penalità al pit.
Romain Grosjean, 5.5 – Il primo ed unico a portare una Lotus al traguardo in questo 2015 anche se fuori dalla zona punti. Col motore Mercedes a disposizione ci aspettiamo di più.
Manor Marussia Ferrari, 6 – Sì, perchè sono scesi in pista con una gara d’anticipo, ed addirittura Merhi è riuscito a portarla al traguardo, anche se con tre giri di ritardo. Squadre più blasonate non ci sono riuscite, ma certamente non ci aspettiamo grandi cose da questo team.
EXTRA PISTA
Il TG1 prima della differita, 1 – Solita spoilerata domenicale per chi non ha potuto guardare il Gran Premio in diretta su Sky. Sappiamo che bisogna fare informazione, ma così i meno vogliosi non la guardano la corsa, preferiscono fare altro sapendo già il risultato. Non ci vuole mica uno genio per capirlo. Riproponiamo l’hashtag #RaiNoSpoiler
Il trio Mazzoni, Capelli e Giancarlo Bruno, 5 – Hanno azzeccato forse qualche virgola in telecronaca. Confondere Red Bull e Toro Rosso è un classico, ma questa volta hanno superato ogni limite, scambiando più volte Verstappen e Kvyat. Dopo Mendoza (Non sappiamo chi sia), Webberg ed il ritorno qualche anno fa di Hakkinen, alla griglia di partenza si aggiungono Bost (Bottas) e Hulkerì (Hulkenberg). Immancabili le statistiche e la storia della Ferrari prima del traguardo di Vettel. Sono comunque uno spasso, e quantomeno ci fanno divertire. Simpaticissimi comunque, però certe distrazioni, dopo anni e anni, si devono evitare. Un po’ più di attenzione non sarebbe male.
Stella Bruno, 3 – Il 95% delle volte fa domande a caso: si chiede se Raikkonen, dopo la foratura, abbia bisogno di cambiare le gomme, a voi le risposte. Anche lei comunque simpatica per carità, però…
Alberto Antonini (Antolajanni), 8 – Braccato da Stella Bruno in stile Cannavaro ai mondiali del 2006, ogni tanto esce la testa fuori dal garage sperando di non doversela trovare lì con il solito punto sulle gomme e sulle strategie (sempre le stesse cose). Antolajanni è un termine coniato con lo staff e gli amici con i quali seguiamo i Gran Premi (salutiamo Federica e Paolo) in ricordo di Luca Colajanni, vittima illustre della Stellona nazionale prima di Alberto Antonini.
Carlo Vanzini, 8 – Sì, ci ha fatto emozionare in stile 2007/2008. Negli ultimi due anni lo abbiamo sentito più spento rispetto al triennio precedente di Formula 1 su Sky, mentre quest’anno, già da Melbourne, ci è parso più coinvolgente. Gli ultimi giri sembrava emozionato anche lui. Beh, chi non lo era? Vogliamo sentirlo sempre così.
Davide Valsecchi, 10 – Ci piacerebbe vederlo in pista, e se lo meriterebbe anche, ma da inviato Sky è uno spasso: non tanto per il modo di comunicare (qualche problemino grammaticale non manca), quanto per il suo modo di fare show. Mette un’enfasi pazzesca in ogni suo intervento, e le foto con le Grid Girls sono ormai un cult. Bell’acquisto da parte della tv satellitare, ma lo aspettiamo sull’asfalto. Bomber indiscusso.