Le pagelle del GP di Cina. Hamilton stupefacente. La Ferrari si conferma seconda forza
13 Aprile 2015 - 12:00
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Lewis Hamilton, voto 10 – Weekend perfetto per il campione del mondo in carica. Fa un altro mestiere rispetto al resto della compagine. Demolisce sotto tutti i punti di vista il compagno di squadra, soprattutto moralmente con quei 4 centesimi in qualifica. In gara non è mai impensierito da nessuno e non commette alcun errore. Due vittorie su tre Gran Premi, è in un momento di forma strabiliante. Chapeau.

Nico Rosberg, 6.5 – Il peggiore tra i primi quattro. Il voto è comunque ampiamente sufficiente essendo arrivato sul podio, ma non impensierisce mai il suo compagno di squadra, ed è così dall’inizio della stagione. E’ la terza gara, personalmente, che delude. Possiamo confermare che l’approccio al campionato sia stato sbagliato in pieno dal tedesco vice campione del mondo. Dovrebbe mangiarsi la pista, avere voglia di rivalsa e invece no, crea una polemica sterile su Hamilton ed il suo modo di condurre la gara. Nico, chi è primo detta legge e passo, c’è poco da fare. Sveglia!

Sebastian Vettel, 8 – Passettino indietro della Ferrari rispetto allo strepitoso weekend malesiano, ma era ampiamente prevedibile. Le gomme, specialmente quelle medie, non sono state gestite alla perfezione, ma comunque conferma costanza. Nessun errore per il tedesco, anche se ha rischiato di essere ripreso da Raikkonen nel finale. E’ il suo terzo podio in altrettante gare, ed un inizio stagione così, con una vittoria addirittura nel mezzo, non si poteva chiedere. Ridacchia in Press Conference mentre i due della Mercedes litigano, sa che può e deve approfittare di qualsiasi loro infortunio, a cominciare dal Bahrain.

Kimi Raikkonen, 7.5 – Canna ancora una volta il sabato, ma non influisce sulla sua gara, riuscendo a sbarazzarsi immediatamente delle imbarazzanti Williams al via. Le Mercedes erano inarrivabili, ma ha girato più forte di Vettel nel finale. Complessivamente il suo weekend è stato ottimo, ma può e deve fare di più al sabato. Limare la qualifica è importantissimo per poter combattere per la vittoria nelle prossime gare. C’è aria di rinnovo, staremo a vedere.

Felipe Massa, 6 – La Williams, come già scritto, è inguardabile. Felipe riesce a tenere dietro Bottas dopo che il finlandese ha provato a passarlo all’inizio. Scompare dalla scena e dalle telecamere della FOM dopo pochi giri, riappare alla fine grazie alla Safety Car. Williams disastrosa, ma quantomeno Felipe riesce a battere il compagno.

Valtteri Bottas, 5.5 – Perde subito la sfida col compagno di squadra e non riesce più a farsi sotto. Soffre tremendamente questo calo netto della scuderia, non vorremmo soffrisse ancora di qualche problemino fisico. Lo aspetta una stagione durissima.

Romain Grosjean, 7 – Primi punti ad Enstone. Gran bella gara del francesino della Lotus, che riesce a tenere dietro le Sauber e la Red Bull. Ancora un po’ di lavoro e la scuderia anglo-tedesca può ambire a prendere quantomeno la Williams, in piena caduta libera.

Felipe Nasr, 6.5 – In ripresa rispetto al disastro di Sepang, sembra soffrire le gare con alte temperature. Sakhir bel banco di prova dunque per il giovane brasiliano. Il motore Ferrari fa la differenza.

Daniel Ricciardo, 5.5 – Che disastro la Red Bull, ma lui non è da meno: canna clamorosamente la partenza e si ritrova quasi in fondo al gruppo. Riesce comunque a prendere due punticini che possono far morale, ma non di più. Speriamo non perda il suo sorriso a 626 denti.

Marcus Ericsson, 6 – Certamente meno in palla del compagno di squadra, riesce comunque a terminare a punti per la seconda volta in stagione. Non male per uno che l’anno scorso arrivava ultimo o penultimo.

Sergio Perez, 5.5 – La sufficienza non arriva perchè non riesce a beccare punti, ma è in ripresa.

Fernando Alonso, 5.5 – La McLaren è una delusione e lo sappiamo, e per lui non deve essere facile farsi doppiare dalla Ferrari e da Raikkonen, ma quando dice che è felice di aver fatto questa scelta, gli cresce un naso lungo quanto il rettilineo opposto del circuito di Shanghai.

Carlos Sainz, 4 – Commette un errore da principiante (quale è) al primo giro che compromette tutta la gara. Anche lui soffre per la Power Unit Renault, obiettivamente disastrosa. Si rifarà in Barhain.

Max Verstappen, 7.5 – Tenacia, grinta e palle. Questo è Max Verstappen, ed oggi ha dimostrato di saperci stare (almeno per ora) in questa Formula 1, con una prestazione maiuscola e con sorpassi avvincenti. Peccato che sia stato tradito dal cambio. Si rifarà, anche lui, in Barhain (PU Renault permettendo).

Daniil Kvyat, 3 – Gara minuscola per il giovane della Red Bull, culminata con la rottura del propulsore Renault. Strategia differenziata con gomme medie all’inizio, fatica a trovare il ritmo di gara. Mettiamoci anche una qualifica disastrosa ed ecco servito forse il suo peggior weekend da quando corre in Formula 1.

Pastor Maldonado, 4 – Povero Pastor. Le sue “Maldonadate”, come dice Alesi, sono ormai all’ordine del giorno. Per lui un lungo in corsia box, un testacoda ed un tamponamento con Button (incolpevole però in questa occasione). Il weekend imperfetto.

Jenson Button, 4 – La McLaren è disastrosa, ma lui non l’aiuta certo nel migliore dei modi. Decide di prendere in pieno Maldonado in fondo al rettilineo, compromettendo la gara di entrambi. Irriconoscibile.

EXTRA PISTA

Carlo Vanzini

Carlo Vanzini

Gestione telecronaca Sky Sport, 4 – Solitamente il servizio di Sky è lodevole, ma questa volta la grande pecca è servita per aver lasciato Carlo Vanzini a Milano per commentare il weekend. La mancanza di Marc Gene ha mandato in cabina Jean Alesi, noto per non aver più voglia di fare trasferte con la Formula 1. La pecca si nota già al venerdì, quando Vanzini è in netto ritardo audio e video sia con il live che con i colleghi a Shanghai. Con Alesi in telecronaca il tutto è capovolto, con gli inviati sempre in ritardo di un paio di secondi. Speriamo sia stata solo un’eccezione.

Ettore Giovannelli, 6 – Non si contano le risate quando, prima della gara, intervista Paul Hembery della Pirelli. Mentre parla passa Chris Horner, ed il buon Giovannelli, voglioso di Red Bull, esclama rivolgendosi ad Hembery: “Scusa scusa Chris”. Niente, magari non rende così, ma assicuro che è stato divertentissimo. Grande Giova, ci sei mancato in Malesia.

Alberto Antonini

Alberto Antonini

Alberto Antonini (Antolajanni), 9 – Il voto è destinato a crescere perchè anche Mara Sangiorgio di Sky, in pieno stile Stella Bruno (a voi giudicare il paragone) sembra essersi appostata fuori dal box Ferrari per poterlo intervistare ogni dieci minuti. Durante la gara avviene una sola volta per fortuna, mentre in Rai succede ad ogni curva praticamente. Beato tra le donne.

Stella Bruno, 4 – Chiede a Raikkonen, dopo le qualifiche, quale sia il suo umore dopo il giro disastroso. Lui risponde da genio, salutandola e chiedendo a sua volta alla Stellona nazionale: “Secondo te dovrei essere felice?”
Sempre sul pezzo la giornalista Rai, che non manca di lanciare una frecciatina a Sky per la vicenda Alonso-Saluzzi: “Alonso non ha parlato con Sky (Festa popolare negli studi Rai? ndr). Pretende le scuse per un assurdo e offensivo tweet di Paola Saluzzi”.

 

Paola Saluzzi (Sky TG 24), 0 – Gesto più insignificante non poteva compierlo. Ok essere tifosi (i giornalisti dovrebbero mantenere la super partes in determinate occasioni ndr), ma per quale assurdo motivo deve dare dell’imbecille ad Alonso? Le scuse arrivano dopo una raffica di insulti da parte degli utenti su Twitter, ma ormai è troppo tardi. E’ dovuto intervenire anche Guido Meda, direttore di Sky Motori (e non solo), sulla questione. Brutta caduta di stile.