Nico Rosberg, voto 10 e lode – Guida al comando praticamente per tutto il weekend. Non commette sbavature ed è certamente più in forma del compagno di squadra, il quale non riesce mai a rendersi davvero pericoloso.
Lewis Hamilton, 8 – Meno brillante del solito, già da qualche gara a dire il vero: si è sicuramente rilassato, forse distratto anche per gli ultimi avvenimenti fuori dalla pista (mica tanto, è andato a sbattere alla “Vecchia stazione” a Montecarlo qualche giorno fa). Non riesce ad impensierire il compagno di squadra e ogni volta che non va come spera si lascia andare a comportamenti non proprio consoni ad un campione del mondo, e per questo si becca mezzo voto in meno. Secondo comunque all’arrivo, questa volta non poteva fare di più.
Sebastian Vettel, 8.5 – Weekend al massimo delle possibilità per il tedesco. Guida la sua Ferrari senza sbavature e perde poco sulle Mercedes rispetto al solito. Il cambio di strategia dimostra la volontà di andare oltre le proprie capacità. Spettacolare il momento in cui porta il casco sul podio, assolutamente vietato. Amiamo questi comportamenti che vanno oltre a regole altamente stupide ed ingiustificate.
Kimi Raikkonen, 7 – Compitino svolto senza troppi problemi, causa anche l’ennesimo problema stagionale alla Power Unit, avendo rimontato quella depotenziata del Messico. Non si trova a suo agio con la macchina e con le gomme, tenta una strategia conservatrice e riesce comunque ad arrivare quarto distruggendo Bottas in pista.
Valtteri Bottas, 6.5 – Gara anonima e poche volte inquadrato, non si fa scappare la quinta posizione, il massimo possibile per la Williams in questo weekend. Il suo vantaggio su Raikkonen si riduce ad un solo punto da difendere con tutte le forze ad Abu Dhabi.
Nico Hulkenberg, 7 – Ottima gara in una delle sue piste preferite, forse LA preferita. Certo la Red Bull per ora non è pericolosissima e riesce a tenere dietro Kvyat senza troppi problemi, ma quantomeno dà quasi una pista di distanza a Perez (voto 4.5 – Totalmente sottotono).
Daniil Kvyat, 6.5 – Un settimo posto che fa morale, soprattutto perchè annichilisce il compagno di squadra con un motore nuovo. Per Ricciardo (voto 4.5) un’ultima fila che non lo aiuta, ma prende paga dal compagno in qualifica.
Felipe Massa, 5 – Fine settimana nero per l’idolo locale: sbaglia praticamente tutto anche a causa di problemi sulla sua Williams. Chicca delle chicche l’esclusione dal GP dopo la bandiera a scacchi per dei valori non conformi sulla sua gomma posteriore destra in griglia di partenza.
Romain Grosjean, 6.5 – Porta a punti la Lotus sempre più martoriata dai problemi economici (lui e Maldonado non avevano ancora il posto letto nell’Hotel ad inizio weekend per mancati pagamenti). Guida anche per il suo Paese, martoriato dagli attentati di Parigi di venerdì. Con il cuore colmo di dolore, siamo seriamente contenti di questa sua prestazione.
Max Verstappen, 7 – Si è vero, giunge nono, ma lo fa compiendo sorpassi bellissimi alla S di Senna. Questo ragazzo non finisce mai di stupire. Grazie per aver reso meno noioso questo Gran Premio.
Pastor Maldonado, 6 – Un po’ come il suo compagno di squadra riesce ad andare a punti nonostante i tanti problemi che la Lotus ha subito questo weekend. Speriamo per lui che il prossimo anno possa essere senza queste difficoltà per potersi concentrare solo sulla pista.
Fernando Alonso e Jenson Button, 10 e lode – Perchè riescono a cogliere il lato positivo anche nella tragedia sportiva: sabato salgono sul podio dopo non essere passati in Q2, Alonso stesso si siede a bordo pista e si prende il sole, scatenando il web in una serie di parodie che ti strapazzano al suolo. Grazie dunque anche a loro, che con l’ironia hanno dato un calcio alla noia tremenda di questo weekend di corse.
Non ci sono tanti EXTRA da segnalare questo weekend: purtroppo vari impegni non hanno permesso a chi scrive di poter seguire tutto quello che accade intorno al Gran Premio. Appuntamento ad Abu Dhabi per l’ultimo GP stagionale.
#PrayForParis