In una Q&A con i giornalisti inglesi di Sky Sports, il team principal della Red Bull Chris Horner ha espresso le sue opinioni sul test di 1000 km svolto dalla Mercedes a Barcellona con la vettura 2013. Ve lo riportiamo quasi integralmente.
Ti hanno convinto le argomentazioni della difesa della Mercedes? “Non molto, ma la decisione a tal riguardo spetta al Tribunale. Ora hanno raccolto elementi sufficienti e crediamo che andranno a prendere una decisione appropriata.”
La Mercedes ha detto di aspettarsi al massimo una reprimenda e che se c’è stata una violazione, questa non è stata grave. Tu vorresti una penalità? “Spetta al Tribunale decidere e non sta a noi stabilire quale penalità dovrebbe essere comminata, però è chiaro che se infrangi il regolamento vieni penalizzato dalla giustizia sportiva: le due cose vanno di pari passo.”
E riguardo al fatto che la Mercedes abbia svolto un test gomme e non un test ad hoc per provare la sua vettura? Di questo cosa pensi? “Penso che sia abbastanza chiaro che se tu giri in pista con la vettura impari qualcosa, specialmente se è quella dell’anno corrente. Non è rilevante il tipo di gomme con le quali hanno girato.”
Ritieni che la FIA abbia sbagliato qualcosa? Hanno ingannato la Mercedes? “Credo che ci sia un po’ troppa ambiguità su come è stata gestita tutta la vicenda, ma le regole sono molto chiare. Tutti i team le conoscono dato che spendono tantissimo tempo a scriverle assieme alla FIA, quindi ritengo che tutte le squadre sappiano cosa dicono le regole.”
Cosa pensi sulla proposta della Mercedes di essere esclusa dai test per i giovani piloti? “Non credo che sia una grande sanzione. Hanno già potuto provare in pista con i piloti titolari, quindi non credo sia una punizione adeguata.”
Dopo aver difeso la Ferrari, che ha regolarmente provato con la vettura 2011, Horner ha precisato: “Abbiamo sollevato una protesta contro la Mercedes perchè, a nostro parere, hanno infranto il Regolamento Sportivo. Oggi l’audizione è stata chiara ed imparziale e tutte le parti hanno potuto portare le loro prove su questa faccenda, e questo è quanto.”