Dentro le novità dell’esordiente Hyundai
06 Settembre 2013 - 20:32
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imagesNeanche il tempo di finire, almeno matematicamente, la pratica WRC 2013, che già ci si proietta sulla nuova stagione, in
particolare su quella che sarà la più importante delle novità: l’esordio, oper meglio dire il ritorno di Hyundai nella
massima competizione rallistica. Autosprint, la nota rivista di Motorsport ha intervistato in esclusiva Michel Nandan, il
team principal della nuova scuderia coreana. Tanti i punti toccati nel lungo servizio, dalle indiscrezioni sui piloti
titolari sino allo sviluppo della i20. Nandan ha spiegato che il team conta già 80 componenti per la parte tecnica e va
completato numericamente sul personale che andrà in pista. Un team vincente, secondo il leader indiano della scuderia deve
contare 100-120 componenti. Grande interesse per la parte tecnica con una importante novità, se così si può definire,
rappresentata da un ritorno al passato con l’ammortizzatore in posizione verticale e non obliqua, come ormai viene
utilizzata da tutti i team nel WRC. La macchina è completa al 60%, ma le novità che completeranno la vettura al Rally di
Montecarlo saranno rilevanti a quanto svela l’ex leader Peugeot. Molti dipendenti chiamati da Nandan hanno avuto proprio
il suo placet e provengono dall’esperienza passata in Peugeot. Capitolo pilota toccato più volte. I tre tester attuali
sono Hanninen, Bouffier(i due più quotati) e Atkinson, l’australiano che confida nell’appoggio di sponsor per sedersi su
una vettura mondiale il prossimo anno. RadioMercato suggerisce il nome di Neuville, vera rivelazione del Mondiale 2013,
escludendo ET, alias Seb Ogier. Il pilota belga può scegliere tra Citroen, Hyundai o continuare in Ford. Entusiasta dal
lavoro sin qui fatto, Nandan accenna anche al legame tra il reparto corse e gli interessi commerciali della casa coreana
sulle auto di serie ed in particolare sugli sviluppi di SuperCar da lanciare a breve per dimostrare che Hyundai è ormai un
marchio completo che non teme le grandi sfide.