Le Mans, ore 19: Toyota in fuga, Ferrari in difficoltà
16 Giugno 2018 - 19:05
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Una foratura allontana Lopez da Alonso, ma la SMP Racing #17 è staccata di un giro. Porsche e Ford in battaglia tra le GT

Le prime quattro ore della 24 ore di Le Mans sono state segnate da un netto e prevedibile dominio delle Toyota TS050 Hybrid. Sin dalla partenza le vetture giapponesi si sono involate, con Buemi e Conway davanti a tutti che si sono più volte scambiati le posizioni allungando man mano il gap sulle LMP1 private e senza il sistema ibrido.

Subito c’è stato un colpo di scena: Lotterer, sulla Rebellion #1 che partiva in terza posizione, ha provato ad attaccare le Toyota. Il tedesco ha toccato la #8 danneggiando l’anteriore della sua vettura e perdendone il controllo, carambolando contro la BR1 Gibson della DragonSpeed che si è girata. Per questa macchina nessun danno, mentre Andrè è stato costretto a percorrere il primo giro senza la parte anteriore del suo prototipo, perdendo un giro per le riparazioni ai box.

Toyota ha continuato a farla da padrone e poco fa è salito a bordo della #8 Fernando Alonso, che man mano ha chiuso il gap sulla #7 di Jose Maria Lopez che guidava la gara. L’argentino ha ceduto il passo allo spagnolo, nettamente più lento. Subito dopo anche una sfortuna per l’equipaggio di Conway-Kobayashi-Lopez, dato che una foratura lenta li ha costretti ad una sosta in più per sostituire la posteriore sinistra. Ora il gap tra le vetture è di circa un minuto. Ottima terza la BR1 AER #17 di Orudzhev, che precede le Rebellion di Senna e Beche. Il distacco di questo terzetto dal tandem di testa è però di oltre un giro, le Toyota sono imprendibili dal punto di vista velocistico.

In classe LMP2 netto il dominio dell’Oreca 07 Gibson #26 della G-Drive Racing, condotta da Vergne-Rusinov-Pizzitola, con quest’ultimo al momento al volante. Seguono l’Alpine di Thiriet e la sorprendente Ligier del team Panis Barthez, ottima terza con Canal al volante. Sfortunata la gara del Villorba Corse, che si trova soltanto in diciassettesima posizione di classe con Lacorte, dopo che Nasr ha commesso un errore insabbiandosi e perdendo un giro.

Spettacolare come al solito la lotta in GTE PRO, dove comanda la Porsche #92 di Kevin Estre. Questa vettura ha un incredibile vantaggio di oltre un minuto sulla BMW di Catsburg per un gran colpo di fortuna. Infatti, poco fa è entrata la safety car per ripulire la pista dai detriti di una LMP2 vittima di una foratura, ed Estre aveva effettuato il pit un giro prima. Tutti gli altri si sono fermati ed hanno trovato il semaforo rosso, perdendo una vita dal leader. Terza la Ford di Dixon davanti alla Ferrari di Giovinazzi, anche lui ha approfittato notevolmente della situazione di caution. Sfortuna per la #51, vittima di una foratura quando guidava Calado ed attualmente solo quattordicesima.

In GTE AM comanda la Porsche #77 di Campbell davanti alla Ferrari di Griffin e all’altra 911 RSR di Bergmeister.