Le Mans, ore 03: in 15 minuti si consuma il dramma Toyota! Fuori la numero 7 e 9
18 Giugno 2017 - 3:14
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24h Le Mans 2017
A tredici ore dal termine della 24 ore di Le Mans succede l'impensabile, le due Toyota virtualmente sul podio fuori entrambe, Porsche al comando in solitaria

Se lo scorso anno in tre minuti è stata distrutta una intera 24 ore per Toyota, quest’ anno ce ne sono voluti 15 per dire addio alle due vetture di punta! Alla ripartenza dalla prima safety car della gara, causata da una Ford che ha riempito la pista di ghiaia, la Toyota #7 in testa è restata bloccata in prima marcia. Il silenzio è caduto nell’intera pit lane, la scena ricordava incredibilmente quella del 2016, con la vettura giapponese che procede lentamente sulla linea del traguardo, questa volta però nel buio della notte. Kobayashi prova a riportare la vettura ai box procedendo a circa 60 km/h, ma una volta superato Mulsanne la sua TS050 si ammutolisce, ferma! Qualche secondo di tensione e la vettura riparte, questa volta utilizzando solo il motore elettrico…brutto segnale. Sta di fatto che poche centinaia di metri dopo il prototipo si arresta definitivamente e Kobayashi, fino ad allora autentico protagonista della classica francese, scende definitivamente dalla LMP1 tra gli applausi del pubblico, ovviamente dispiaciuto e scioccato. Nel contempo la Porsche #1, fino alla safety staccata di circa 2 minuti, ne approfitta per prendere la leadership della corsa con l’altra Toyota superstite ( la numero 9 ) staccata di un giro. A questo punto sembra riservata a loro due la lotta per la 24 ore di Le Mans 2017, ma il fato ha un altro colpo da sferrare allo squadrone nipponico, come se non bastasse! La TS050 #9 si tocca con una Manor LMP2 subito dopo il traguardo, finendo nella ghiaia ma riuscendo subito a ripartire. I danni sono evidenti, ma non esagerati, la gomma posteriore sinistra è desciappata e Lapierre prova a riportare la vettura ai box nel minor tempo possibile. Purtoppo però i brandelli di gomma iniziano a distruggere il posteriore, colpendo più volte lo scarico ed il sistema di raffreddamento. La gara è in stato di safety car e si pitrebbe riuscire nell’impresa di non perdere troppo terreno dalla 919. A quel punto però, le telecamere inquadrano la Toyota #9 anch’essa ferma all’altezza di Indianapolis. Sono passati solo dieci minuti dalla disfatta di Kobayashi ed il box Toyota è praticamente incredulo, molti di loro sono in lacrime, si abbracciano per consolarsi, ma Lapierre sembra riuscire a far ripartire la vettura. Purtroppo per loro saranno tutti tentativi inutili. Beffardamente il pilota francese si bloccherà definitivamente a 200 metri dai box, mettendo praticamente fine ai sogni di riscatto dei giapponesi. Al momento Tandy comanda la gara praticamente in solitario. La prima LMP1-H è la gemella #2 staccata di ben 19 giri, mentre l’ultima Toyota ancora marciante è la #8, staccata però di addirittura 29 giri dalla vetta.

In LMP2 continua a comandare la Rebellion con la #31, a questo punto seconda nella classifica generale! Alle loro spalle, staccati di 16 secondi, l’Oreca del Jackie Chan #38, che precede l’altra Rebellion leggermente più attardata.

In GTE Pro continua la lotta in famiglia tra le due Aston. La Vantage #95 ha ripreso la vetta della gara dopo la sfortunata foratura di qualche ora fa, con la gemella #97 che insegue a poco più di tre secondi. Terza piazza per la Ferrari AF Corse #51, attardata di 10 secondi dalla vetta. Più staccata l’altra rossa di Maranello a circa 50 secondi, seguita a ruota dalle due Porsche 911. In GTE Am continua a primeggiare la Ferrari 488 del JMW Motorsport.