Le Mans potrebbe non essere una parata Toyota
02 Febbraio 2018 - 17:19
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I nuovi regolamenti imposti dall'Aco penalizzano fortemente la TS050 Hybrid

Notizie buone e notizie meno buone in casa Toyota. Proprio nei giorni della conferma ufficiale della partecipazione di Fernando Alonso alla 24 ore di Le Mans e al Mondiale Endurance, arrivano anche importanti modifiche regolamentari pronte a tarpare le ali ai sogni di gloria del team giapponese.

Sin dalla 6 Ore del Bahrain dello scorso novembre molte voci prevedevano regole in grado di rallentare le vetture ibride (ovvero solo la Toyota dopo il ritiro di Porsche ed Audi, ndr), in modo da favorire le vetture private con propulsione tradizionale ad avvicinarsi alle TS050 Hybrid.

Il nuovo regolamento aumenterà il peso del prototipo nipponico da 833 a 878 kg, ma questo è forse il dato meno rilevante. Infatti, i grossi cambiamenti riguardano l’energia disponibile per giro e il livello di carburante massimo da imbarcare per ogni stint di gara. BR, Rebellion, Ginetta e ByKolles potranno usufruire di 210,9 MJ ogni tornata, mentre Toyota non potrà andare oltre i 124,9 MJ. Oltretutto la massima quantità di carburante a disposizione della Toyota sarà di appena 35,2 litri/kg a stint contro i 52,9 litri/kg per le vetture tradizionali e private. Il flusso di benzina è previsto in 80,2 kg/h per l’ibrido dei giapponesi e in 110,0 per tutti gli altri.

Dalle simulazioni già effettuate, la Toyota potrebbe rischiare di perdere circa un secondo e mezzo al giro rispetto alla concorrenza, davvero assurdo se consideriamo che Kobayashi lo scorso anno ha girato in 3,14 in qualifica ( record assoluto a Le Mans), mentre l’unica LMP1 privata era la ByKolles che non è andata oltre il 3,24.

Dunque da casa Toyota si attende un grande lavoro di affinamento sulla TS050 Hybrid, anche se ricordiamo che la macchina resterà pressoché invariata rispetto alla scorsa stagione. La speranza della casa giapponese è che FIA e ACO torneranno sui loro passi per non rischiare un’umiliazione che sarebbe pesantissima. Infatti Toyota, senza case costruttrici impegnate nella Superstagione, non può pensare di fallire ancora una volta l’assalto alla 24 ore della Sarthe.