La 12 ore di Bathurst 2018 si è conclusa con 20 minuti di anticipo rispetto al regolare programma. Infatti a causa di un incidente tra l’Audi di Walsh e la Mercedes di Martin la direzione gara ha dichiarato la corsa conclusa prima del vero e proprio finale prestabilito.
A fare festa è stata dunque l’Audi #37 del team WRT, guidata da Robin Frijns, Stuart Leonard e Dries Vanthoor, che ha preceduto la Mercedes #75 del SunEnergy1 dell’equipaggio composto da Whincup-Vautier-Habul-Marciello, mentre il terzo gradino del podio è andato alla Porsche #991 di Bamber-Estre-Vanthoor.
La gara è stata caratterizzata dai numerosi interventi della safety car. A dettare subito il passo è stata la BMW M6 del poleman Mostert, bravo a prendere subito un buon margine sulla Audi di Haase. A metà gara la situazione in testa alla gara ha preso una piega ben diversa. Marco Wittmann, alla guida della BMW M6 del team Schnitzer, è stato punito con un drive through e questo ha fatto scendere la vettura dalla seconda alla decima posizione. Poi è entrata nuovamente la safety car a seguito della perdita dell’anteriore destra dalla Bentley #18.
Dunque al comando c’era la Bentley di Steven Kane, seguito da Patrick Long e da Wittman, risalito al terzo posto. La Bentley ha successivamente dovuto scontare un drive through.
Le soste ai box nella seconda parte di gara sono state quelle che hanno pregiudicato la classifica finale. Ad un certo punto Marciello si è ritrovato addirittura al comando davanti all’Audi di Frijns, con la quattordicesima safety car ed i relativi pit stop che hanno permesso alla casa dei quattro anelli di superare la Mercedes, sulla quale era salito Jamie Whincup. Al terzo posto c’era la Porsche di Earl Bamber.
Frijns, Whincup, e Bamber hanno così occupato le prime tre posizioni ed il risultato non è cambiato a seguito del violento incidente a venti minuti dal termine avvenuto tra Ash Walsh su Audi e John Martin su Mercedes che ha di fatto posto fine alla corsa.