Nove squadre su dieci hanno votato contro l’introduzione dell’Halo in Formula 1 nel meeting dello Strategy Group di mercoledì, ma la FIA ha ignorato il parere dei team e ha deciso di imporre d’autorità il debutto nel mondiale 2018 del tanto discusso sistema di protezione del pilota.
La decisione della FIA è stata ampiamente criticata, e uno dei più acerrimi oppositori dell’Halo è Niki Lauda. Il presidente non esecutivo della Mercedes, intervistato da Auto Motor und Sport, ha sostenuto: “C’è al 100% una soluzione migliore dell’Halo, altrimenti non avremmo provato altre tre soluzioni. Sarebbe stato più giusto proseguire nella direzione intrapresa, cercando un sistema in grado di non distruggere il look delle monoposto. Una soluzione da introdurre non prima del 2019. E’ tutto piuttosto semplice. Non c’è bisogno di spingere per proporre in fretta un qualcosa, per poi rimpiangere subito la decisione presa”.
Lauda ha poi rincarato la dose: “L’Halo distrugge il DNA di una macchina di Formula 1. La FIA ha fatto di tutto per rendere le vetture più sicure, e perfino il rischio di una gomma vagante è praticamente scongiurato, grazie ai cavi di sicurezza. Il rischio per i piloti è minimo. Non c’è dubbio che va migliorata la sicurezza dove si può. Abbiamo provato l’Halo, l’aeroscreen della Red Bull e lo Shield della Ferrari. Nessuna delle tre soluzioni ha convinto al 100%, perciò va presa una decisione ponderata alla luce di questi fatti. L’Halo è certamente la peggior scelta immaginabile”.