Il mondiale 2018 di Formula 1 è appena iniziato, e con le prime gare sono sorte anche le prime chiacchiere da paddock, alcune delle quali sfociate in accuse a specifici team. Alcune scuderie, in primis McLaren e Force India, hanno chiesto dei chiarimenti alla FIA in merito alla partnership tecnica esistente fra la Haas e la Ferrari. Il notevole salto prestazionale del team americano ha sorpreso molti, e i team di metà schieramento ritengono che i miglioramenti della Haas siano dovuti a suggerimenti e aiuti provenienti da Maranello, sebbene la FIA abbia certificato la regolarità del rapporto di lavoro fra le parti.
Negli ultimi giorni la Ferrari è tornata al centro delle polemiche in seguito a delle dichiarazioni rilasciate da Niki Lauda. L’austriaco, presidente non esecutivo della Mercedes, ritiene alquanto strana la coltre di fumo che si alza tutte le volte che le SF71H di Vettel e Raikkonen stanno per uscire dal box, e ha auspicato un’indagine della FIA al riguardo. Il sospetto di Lauda è che la Ferrari in qualche modo violi le regole in materia di “olio bruciato”.
“Nel nostro garage soffochiamo tutte le volte che loro accedono i motori – ha affermato ad Auto Motor und Sport il tre volte campione del mondo – La FIA dovrebbe esaminare a fondo la questione”. Charlie Whiting, race director della F1, ha risposto: “Hanno superato tutte le verifiche tecniche. Sono sicuro che a breve risolveranno il problema”.