Nella seconda parte di stagione l’Aston Martin aveva sofferto il dominio Ferrari e il ritorno della Porsche, fatta eccezione per la vittoria di Città Del Messico. Oggi a Shanghai, a sorpresa, si è assistito al ritorno della Vantage. La pole della classe GTE PRO infatti, è stata ottenuta dalla #95 di Marco Sorensen e Nicki Thiim. Il giro medio di 1’59”697 ha portato al comando il duo danese, campioni del mondo piloti lo scorso anno. Nonostante siano stati loro ad ottenere la media migliore, il tempo record assoluto della sessione lo ha fatto segnare Michael Christensen in 1’59”578, al volante della sua Porsche #92, pagando però la maggior lentezza quest’oggi di Kevin Estre, che porterà la vettura tedesca a scattare dalla seconda casella domani.

Al terzo posto troviamo l’onnipresente Ferrari 488 GTE #51, della coppia Pier Guidi-Calado. La rossa del team AF Corse non ha mai dimostrato in questo week-end la netta superiorità che si è vista nelle altre gare post-Le Mans, dato che questo equipaggio ha vinto tre delle quattro gare disputate dopo la maratona francese, salendo in testa al campionato piloti. Comunque si può essere soddisfatti del box del team piacentino, perchè la Porsche rivale in classifica, la #91 di Lietz-Makowiecki che è staccata di appena 5 punti, è incappata in una pessima qualifica che l’ha relegata al settimo posto in griglia. Tra i due equipaggi che si giocano il titolo si sono inserite le due Ford GT e l’altra Ferrari di Rigon e Bird, sempre piuttosto lontana in questa parte dell’anno dalla vettura gemella. Ottavo posto per l’Aston #97, staccata di un secondo e mezzo dalla pole. A dir poco inspiegabile se si considera che in testa c’è l’altra vettura della casa britannica, e un gap del genere è preoccupante se si tratta di due macchine dello stesso box.

L’Aston oggi ha fatto davvero il pieno. Anche in classe GTE AM in pole troviamo una Vantage ufficiale, la #98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda, che con la media di 2’02”357 scatterà al palo davanti ai rivali nella lotta per il titolo della Porsche #77 di Cairoli-Dienst-Ried. Terza la Ferrari #61 dello Spirit of Race con Castellacci-Molina-Flohr.