A Shanghai è arrivato il primo successo stagionale per la nuova Aston Martin Vantage AMR, che ha debuttato a Spa ed è cresciuta nel corso delle gare. Da Silverstone in poi la vettura è cresciuta moltissimo e dopo la pole del Fuji è arrivata anche la prima vittoria stagionale, che rilancia il team britannico in campionato. Ad imporsi sono stati sulla #95 Thiim-Sorensen, la coppia danese campione del mondo piloti nel 2016 con il vecchio modello. Il podio è stato completato dalle Porsche, emerse grazie al diluvio nel finale. Nuovamente male le due Ferrari 488 GTE, con la #51 di Calado-Pier Guidi che ha chiuso al quinto posto. Peggio è andata alla #71, di Rigon-Bird che conferma il difficile momento dell’AF Corse.
Alla partenza sono subito salite in cattedra Aston Martin e BMW, con la Ford partita in pole subito sprofondata nelle retrovie a causa di un assetto tutt’altro che adatto per le condizioni di bagnato. Sono andate in sofferenza anche le Porsche, mentre hanno risalito la china le due Ferrari che in gara si sono confermate molto più competitive che in qualifica. La gara delle GT è stata contraddistinta da una vera e propria battaglia contro le LMP2, vista la netta superiorità degli pneumatici Michelin sui Dunlop della classe cadetta. Verso metà gara l’Aston Martin #97 di Lynn-Martin ha provato a prendere il largo, mentre tra BMW e Porsche infuriava una splendida battaglia. Catsburg e Lietz hanno iniziato a prendersi a sportellate, con la 911 RSR che stava ritrovando competitività mentre la M8 GTE cominciava ad arrancare.
Nel frattempo risaliva anche Kevin Estre, che si è agevolmente liberato delle Ferrari. Totalmente incolore la gara delle Ford e della Corvette #64 di Gavin-Milner, che disputa solo questa gara nel mondiale endurance esclusa Le Mans. Ad un’ora dal termine l’avvicendamento tra le vetture britanniche, con Marco Sorensen che nei pit stop ha presto la testa sulla Vantage AMR #95. La battaglia è stata entusiasmante nel finale tra le Porsche e l’Aston Martin #97: Lietz e Christensen sono riusciti ad aver ragione di Martin con dei sorpassi al fulmicotone, permettendo alla Porsche e all’equipaggio #92 di allungare ulteriormente nelle classifiche mondiali. La Ferrari si è dovuta accontentare del quinto e dell’ottavo posto, con Rigon che nel finale ha ceduto il passo anche alla BMW di Tomczyk e alla Ford di Tincknell. Thiim-Sorensen hanno poi gestito nel finale, riuscendo a portare a casa la vittoria ed un risultato storico. Alla fine hanno infatti chiuso al settimo posto, alle spalle delle LMP1 ma davanti a tutte le LMP2, roba mai vista.
Tra le GTE AM successo che sa di fuga nel campionato per la Porsche #77 del Dempsey Proton Racing, guidata da Andlauer-Campbell-Ried. Il podio è stato completato dalla gemella #56 di Bergmeister-Lindsey-Perfetti del team Project 1 e dalla #88 di Cairoli-Al Kubaisi-Pera. Si è trattato dunque di una netta tripletta delle Porsche 911 RSR, vettura che si conferma la migliore in entrambe le classi nel corso di questa stagione. Quarto posto per la Ferrari #54 dello Spirit of Race con Fisichella-Castellacci-Flohr.