La 500 Miglia di Indianapolis è una gara che può segnare in modo indelebile la carriera di un pilota. Chi vince sul catino più celebre al mondo, lega in modo indissolubile il suo nome alla storia del motorsport. Ma oltre alla gloria sportiva, Indianapolis offre anche considerevoli premi in denaro ai piloti che prendono parte alla corsa.
Simon Pagenaud lo sa bene, dato che quest’anno è riuscito ad aggiudicarsi riconoscimenti economici per un totale di 2 milioni e 669.529 dollari su un totale di 13 milioni e 90.536 dollari di premi distribuiti fra i 33 partecipanti alla gara, in leggera crescita rispetto ai 13.078.065 dell’anno precedente. Il pilota francese, poleman e vincitore dell’ultima 500 Miglia di Indianapolis con 116 giri in testa, si è portato a casa un bonus considerevole e superiore rispetto a quello ottenuto nella passata stagione da Will Power. L’australiano, trionfatore nel 2018, ottenne 2 milioni e 525.454 dollari.
Alexander Rossi ha provato con ogni mezzo a restare davanti a Pagenaud nella lotta al vertice negli ultimi dodici giri, ma il pilota del team Penske ha prevalso. La delusione di Rossi a fine gara era palpabile, ma il portacolori dell’Andretti Autosport ha potuto consolarsi alla vista dei premi che gli spettavano per il secondo posto ottenuto: ben 759.179 dollari. L’anno scorso il secondo classificato, Ed Carpenter, guadagnò di più in virtù della pole ottenuta la settimana precedente. Sato, terzo sul traguardo dietro agli scatenati Pagenaud e Rossi, riceverà 540.454 dollari. Ferrucci, settimo e miglior rookie, riscuoterà 435.404 dollari.
La sola presenza alla 500 Miglia di Indianapolis ha fruttato come minimo 200.305 dollari per ciascun partecipante. Piloti che hanno concluso la corsa nelle posizioni di rincalzo, quali Karam e Hildebrand, o nemmeno l’hanno finita come Hanley, hanno comunque acquisito il diritto di riscuotere almeno 200.305 dollari.