La Toyota simula gli inconvenienti per dare l’assalto a Le Mans
18 Aprile 2018 - 11:03
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Il marchio giapponese non ha lasciato nulla al caso durante i test di preparazione alla maratona francese

La 24 ore di Le Mans 2018 si avvicina in casa Toyota, con la TS050 Hybrid che è la grande favorita per la grande classica della Sarthe di metà giugno. Nonostante l’assenza di Audi e Porsche, la casa nipponica ha deciso di simulare ogni minimo inconveniente tecnico nel corso dei test invernali e del prologo del Paul Ricard andato in scena un paio di settimane fa.

I problemi di affidabilità che hanno lasciato ferme le vetture giapponesi lungo i 13 chilometri e passa del circuito francese hanno spinto l’equipe diretta da Pascal Vasselon a simulare ogni tipo di guasto che si potrebbe verificare durante la corsa, nonostante l’assenza di costruttori ufficiali in grado di impensierire la marcia delle Toyota. Sono stati testati il ritorno ai box con il solo sistema ibrido ( cosa accaduta realmente in gara con Kobayashi lo scorso anno, che però non ha riguadagnato con successo i box ritirandosi), la sostituzione delle batterie agli ioni di litio e degli impianti di raffreddamento. Si è simulata anche una situazione di blocco totale della radio, e come il pilota e gli ingegneri debbano reagire in un’evenienza simile.

Le parole di Vasselon su queste singolari prove sono state: ”A differenza del passato abbiamo scelto di sacrificare la ricerca delle prestazioni alla simulazione degli scenari di gara e preparato il team ad affrontarne uno per uno. Ogni diverso test è andato a termine con successo e con la grossa mole di lavoro che abbiamo effettuato nessuno si è annoiato”.

Il direttore tecnico del team ha poi proseguito: ”In tutto sono stati simulati ben venticinque inconvenienti e a Le Castellet abbiamo fatto un giro su 3 ruote, nella sessione notturna. Ora il nostro obiettivo non è più quello di cercare le performance, mentre ci concentriamo sull’affidabilità e su come affrontare momenti concitati in gara, che sono stati la causa dei nostri recenti insuccessi”.