La Toyota firma la prima fila a Le Mans
16 Giugno 2017 - 9:54
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24h Le Mans 2017
Nakajima si è avvicinato a Kobayashi scavalcando le Porsche. In GT testa a testa Aston-Ferrari

Il dominio è tutto giapponese nelle qualifiche della 24 ore di Le Mans. Come se non bastasse il marchio Toyota a dominare la scena, i piloti che hanno messo le loro vetture appaiate in prima fila sono anch’essi del sol levante. A confermarsi in pole è stata la TS050 Hybrid #7 di Kamui Kobayashi, il cui tempo record di 3.14”791 non è mai stato messo in discussione nell’ultima sessione in notturna, ma proprio durante le ultime due ore di qualifica Kazuki Nakajima ne ha approfittato per portare la Toyota #8 a fianco della gemella con il tempo di 3.17”128, staccato quindi di ben oltre i due secondi. Sicuramente un gran bell’inizio per la casa nipponica, soprattutto se consideriamo che proprio la #8 ha saltato quasi tutta la sessione pomeridiana per un cambio di motore. Non meglio è andata in casa Porsche. Le 919 Hybrid non sono mai state all’altezza delle rivali e pagano distacchi importanti. La prima è la #1 di Neel Jani, staccata di 2”468, un gap veramente enorme. Quarta la #2 di Timo Bernhard, a otto decimi dalla gemella e a più di tre secondi dalla pole. Questa macchina ha concluso con oltre mezz’ora di anticipo le prove fermandosi a Indianapolis perchè si erano registrate temperature del motore troppo alte. Solo quinta la Toyota #9 di Nicolas Lapierre, l’unica che non ha mai cercato veramente un tempo. Sesta posizione per una tutto sommato positiva ByKolles. Oliver Webb l’ha portata fino al tempo di 3.24”170 che l’ha messo a riparo da attacchi di LMP2.

Proprio questa categoria continua a impressionare per le prestazioni. Infatti la pole, ottenuta dalla G-Drive #26 di uno scatenato Alex Lynn, è stata ottenuta con il tempo di 3.24”856, mentre l’anno scorso si girava abbondantemente sopra i 3.35”. Staccata di mezzo secondo troviamo la Manor di un ottimo Vitaly Petrov, che ha preceduto la vettura del Team di Jackie Chan con Ho-Pin Tung e la Rebellion di Bruno Senna. Continua ad essere marcata la superiorità del telaio Oreca, che ha monopolizzato le prime nove posizioni di classe. Al decimo posto troviamo la Dallara dell’SMP Racing. Solo ventunesima una deludente Cetilar Villorba Corse, che ha avuto troppi problemi per cercare veramente le prestazioni, che speriamo arriveranno in gara.

In GTE PRO una qualifica scoppiettante. Dopo vari cambiamenti di leadership, alla fine l’ha spuntata l’Aston Martin. Il non più giovanissimo, ma sempre veloce Darren Turner ha messo in pole la Vantage #97 girando in 3.50”837 e per un nulla ha preceduto la Ferrari 488 GTE #51 di James Calado. Anche in seconda fila troviamo l’alternanza di queste due vetture. L’Aston #95 di Stanaway è terza e l’altra rossa di Bird la insegue da vicino. La terza fila è tutta americana, con la Ford di Ryan Briscoe che si è messa alle spalle la Corvette di Antonio Garcia. Solo quarta fila per le Porsche di Pilet ed Estre.

In GTE AM sorpresona. La pole l’ha ottenuta Fernando Rees sulla Corvette ”Art Car” del Larbre Competition, girando in 3.52”843, precedendo la favoritissima Aston di Lamy e la Ferrari di Bell. Quarto un ottimo Matteo Cairoli al debutto sulla Porsche del Dempsey-Proton Racing.

Si torna in pista domani alle 8.45 con il Warm-up e poi alle 15 la partenza della 24 ore di Le Mans.