La Toyota domina in Cina, Lopez regala il Mondiale alla Porsche
05 Novembre 2017 - 11:19
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6h Shanghai 2017
Un errore dell'argentino rovina la doppietta Toyota e consegna entrambi i titoli ai tedeschi. Rebellion vince in LMP2

Come era prevedibile la gara di Shanghai ha dato dei verdetti che apparivano scontati dopo le prove. La Toyota è stata, con il nuovo pacchetto aerodinamico introdotto qui in Cina, imprendibile nell’arco di tutto il week-end, andandosi a prendere la quarta vittoria stagionale con la TS050 Hybrid #8 di Davidson-Buemi-Nakajima, stesso numero di affermazioni della Porsche #2. Il trionfo giapponese è comunque amaro, perchè la casa di Stoccarda ancora una volta si è portata a casa entrambi i titoli, con una gara di anticipo. Bernhard-Bamber-Hartley sulla #2 si sono laureati campioni del mondo piloti, secondo titolo in 3 anni per il tedesco e per il neo-acquisto della Toro Rosso, mentre Bamber è al primo iride.

Se il piloti sembrava chiuso, nel costruttori alla Toyota era sufficiente una doppietta, quantomeno per rimandare la festa dei tedeschi al Bahrain, e tutto è filato liscio per i giapponesi per buona parte della gara.

Al via della gara Lopez sulla #7 precede Tandy sulla #1, mentre dietro si innesca la battaglia mondiale tra Buemi e Bamber, che si superano più volte per il terzo posto. Il primo colpo di scena avviene dopo 35′ di gara. Nick Tandy è costretto a rallentare lungo la pista per un problema elettronico, poi risolto grazie ad un reset ma con un giro di ritardo e gara, di fatto, compromessa. La Toyota dunque si mette al primo e secondo posto e inizia ad allungare sull’unica 919 Hybrid in grado di giocarsela per la vittoria, ma non ha mai spinto più di tanto concentrandosi sul campionato. Poco dopo arriva il primo errore di Lopez, che porta in testa la Toyota di Buemi, la #8. Sulla Toyota #7 si cambiano gomme al primo pit stop al contrario della Porsche e dell’altra TS050 Hybrid, così Kobayashi inizia una furiosa rimonta fino a riscavalcare la vettura di Bamber, a conferma della netta superiorità nipponica su questo tracciato.

La gara è poi stato un continuo alternarsi al comando delle due Toyota, mentre il ritardo di Bamber-Hartley-Bernhard andava aumentando progressivamente. Ad un ora dalla fine Lopez era al comando davanti a Buemi e Bernhard e la doppietta giapponese sembrava ormai in cassaforte. A 37′ dalla bandiera a scacchi si è compiuto l’harakiri. Lopez, ormai raggiunto da Buemi, è finito largo nel tentativo di doppiare la Porsche GT di Richard Lietz, danneggiando le sospensioni della sua vettura. Con dei problemi evidenti l’argentino è tornato a rilento ai box, dove ha perso 7 giri per le riparazioni, cedendo chiaramente il passo alle due Porsche. La direzione gara ha anche rifilato una penalità ( giusta) a Lopez, assolutamente incolpevole il pilota della 911 RSR.

Così la Toyota #8 ha avuto via libera verso il poker di vittorie stagionali. Davidson-Buemi-Nakajima hanno portato a casa il trionfo con un giro sulla Porsche #2, i quali piloti si sono laureati iridati. Bernhard e Hartley sono i primi nella storia del WEC a vincere per due volte il mondiale, primo titolo per Earl Bamber. Per il terzo anno in fila Porsche vince il costruttori, sempre qui sul tracciato di Shanghai, mentre il titolo piloti lo avevano sempre portato a casa in Bahrain.

In categoria LMP2 vittoria di forza della Rebellion, con la vettura #31 di Canal-Senna-Prost che ha ottenuto il terzo successo nelle ultime 4 gare, mettendosi a comandare il mondiale piloti davanti alla vettura #38 del DC Racing. Tutto si è deciso quando Senna ha sverniciato il lentissimo Ho-Pin Tung, che alla fine ha chiuso quarto alle spalle anche dell’Alpine #36 seconda e dell’altra Rebellion che ha chiuso terza. Ora tutto verrà deciso in Bahrain ma tutti i favori del pronostico sono per il trio del team svizzero che ha operato una fantastica rimonta nella seconda parte di stagione e dovrà capitalizzare tutto quanto fatto di buono.