La Toyota ha condotta la due giorni di test al Montmelò, il prologo per l’ottava stagione del FIA WEC. La casa nipponica ha presentato martedì una versione aggiornata della TS050 Hybrid, vettura che ha subito dominato la scena. Ieri i distacchi con le LMP1 private erano molto importanti, mentre nella giornata odierna le Rebellion si sono decisamente avvicinate, inframezzate da un’ottima Ginetta.
In testa ancora una volta la vettura #7, che con Jose Maria Lopez ha abbassato il miglior tempo ad 1’29”141, precedendo di appena 46 millesimi la #8 di Kazuki Nakajima. Impressionante la differenza di chilometri percorsi tra le Toyota e gli altri, con i prototipi giapponesi che hanno completato 130 passaggi a testa nella sessione pomeridiana, mentre i privati non sono arrivati nemmeno a 50. Il terzo tempo è della Rebellion #1 di Gustavo Menezes, che ha girato in 1’29”408. Il ritardo dalla vetta è di meno di tre decimi, incoraggiante dunque il passo in avanti del team elvetico.
Eccellente il debutto sui prototipi di Luca Ghiotto, che ha inserito in quarta posizione la sorprendente Ginetta del team LNT. Il veneto ha girato in 1’29”623 sulla #6, dimostrandosi subito a suo agio con questo tipo di vetture. Quinta l’altra Rebellion, la #3 condotta da Bruno Senna in 1’29”807. Più staccato Charlie Robertson con la Ginetta #5 in 1’30”239.
In classe LMP2 è la Oreca 07 Gibson #29 del Racing Team Nederland a farla da padrone, con Nyck De Vries che ha condotto le operazioni in 1’31”659. A meno di un decimo c’è la #22 dello United Autosports con Paul Di Resta. Terza l’Alpine #36 di Andrè Negrao. Buon quinto posto per la Dallara #47 della Cetilar Racing, che con Giorgio Sernagiotto è arrivata a girare in 1’34”315. Il distacco dalla vetta è importante e sfiora i tre secondi, decisamente troppi su una pista molto più corta di Le Mans.
La Ferrari lascia Barcellona comandando le operazioni in GTE PRO. Sia le rosse che le Porsche non hanno preso parte alla sessione pomeridiana, per cui i tempi migliori sono stati registrati nella mattinata odierna. Davanti a tutti c’è la 488 GTE #71 di Miguel Molina, al comando in 1’43”593, di appena 58 millesimi davanti alla 911 RSR #92 di Kevin Estre. Terza un’altra Ferrari, la #51 con Pier Guidi. Soffre l’Aston Martin che è quinta ed ultima con la #97 di Marco Sorensen, ad un secondo e mezzo dalla vetta.
Matteo Cairoli e la Porsche dominano tra le GTE AM. Il pilota italiano porta la #57 del Team Project 1 al comando in 1’44”467, seguito da Preining e Bergmeister. Si torna in pista a Silverstone tra poco più di un mese per il via del campionato con la 4 ore.