La Superbike Commission, composta da Rezsö Bulcsu (FIM CCR Director), Takanao Tsubouchi (MSMA Representative), Steve Aeschlimann, Fabio Muner, Charles Hennekam, Scott Smart e Paul Duparc (FIM), in presenza di Daniel Carrera (WorldSBK Executive Director) e Gregorio Lavilla (WorldSBK Sporting Department Director), nel corso di un meeting svoltosi nel quartier generale della FIM a Mies lo scorso 29 novembre, ha apportato le seguenti modifiche ai regolamenti per l’edizione 2018 del WorldSBK e del WorldSSP.
Il programma e le tempistiche delle sessioni di prove libere sono state riviste. Piccoli cambiamenti sono stati apportanti al regolamento sportivo principalmente per rendere più chiare le restrizioni relative alle prove ed alle procedure di partenza.
È stato inoltre chiarito che ogni pilota che ha preso parte alle sessioni di prova cronometrate (sia nel WorldSBK che nel WorldSSP) e non è riuscito a far segnare un tempo compreso nel 107% del crono fatto segnare dal pilota più veloce, inizierà la gara dal fondo della griglia di partenza.
È stato inoltre inserita una procedura di partenza posticipata con “quick start”.
Alla luce della rimozione della penalità a punti dal regolamento, si è proceduto ad una chiarificazione e ridefinizione delle penalità applicabili.
La Superbike Commission ha approvato un numero di chiarimenti ed editoriali riguardanti la limitazione dei giri motore introdotta precedentemente, il “Balancing calculator” ed il “concession parts” (con il price cap, di modo da rendere disponibili tutte le componenti a tutti i team, a prezzo calmierato)
L’uso di componenti aerodinamici (ad esempio le ali) può essere permesso soltanto se questi sono presenti sui modelli omologati e venduti in Europa, Giappone e Nord America.
È stato inoltre concordato che le sospensioni elettroniche non possono essere utilizzate (anche se presenti sul modello omologato).
Si è arrivati inoltre all’applicazione di numerose nuove regole riguardanti il codice medico. La SBK Commission ha incluso il SCAT5 (in accordo con il vigente ‘International Consensus Statement of Concussion in Sport’).
La procedura dell’alcool test in linea con quella già presente nel mondiale prototipi è stata accettata.