Side by Side | La riflessione di Vanzini sulla bocciatura FIA della sospensione idraulica
06 Gennaio 2017 - 18:47
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Il telecronista di Sky Sport F1 esprime delle riflessioni sull'ultima sentenza FIA relativa alle sospensioni idrauliche utilizzate da Mercedes e Red Bull nell'ultimo campionato. Mondiale 2016 falsato?

Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato dell’ultima sentenza della Federazione circa l’utilizzo della sospensione idraulica da parte di Mercedes e Red Bull, che riesce a modificare l’assetto da terra senza l’utilizzo dell’elettronica e che permette di avere notevoli vantaggi aerodinamici.

Secondo il delegato della FIA Charlie Whiting questa soluzione, studiata già nella passata stagione dai due top team che hanno monopolizzato il campionato 2016, è da considerarsi illegale ai fini dell’articolo 3.15 del regolamento tecnico di Formula 1, che vieta alle sospensioni di influenzare l’aerodinamica della monoposto.

La FIA boccia la sospensione idraulica di Mercedes e Red Bull

Come descritto nel precedente articolo di MotorSport Italia, questo tipo di sospensione è una derivazione del FRIC, usato sulle monoposto tedesche campioni del mondo nella prima parte del 2014, con la variante di non mettere in comunicazione gli assi anteriore e posteriore per variare l’altezza da terra (motivo per cui era stato bocciato il FRIC, ndr).

Il telecronista di Sky Sport F1 Carlo Vanzini ha voluto fare una sua riflessione in merito alla sentenza della Federazione Internazionale, a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione 2017 di Formula 1, che porterà con sé tantissime novità regolamentari.

“Nel weekend del Gran Premio d’Austria, a Sky avevamo iniziato a parlare di aerodinamica modificata e di sospensione Mercedes, arrivando ad analizzare come il diffusore posteriore si inclinasse in modo anomalo (come anche nel caso della Red Bull), creando una sorta di effetto minigonna (la grande sfida della Formula 1 da quando sono state bandite: vedi sospensioni attive, FRIC, etc etc). Ci guardavano tutti, all’interno del paddock e anche in TV, molto straniti. In quel momento la FIA aveva giudicato tutto regolare, mentre adesso dice che non lo è. Quindi, per proprietà transitiva, ciò vuol dire che quello appena concluso è stato un Mondiale irregolare? La situazione attuale ricorda un po’ il doppio diffusore BrawnGP del 2009 e gli scarichi soffiati Red Bull del 2011, quindi noi di Sky non ci avevamo visto proprio male…”

Vanzini lancia una frecciatina sull’effettiva regolarità del campionato 2016, sulla lunghezza d’onda di quelli del 2009 e del 2011. Ciò dovrebbe comunque far riflettere, non tanto gli appassionati che seguono questo sport, quanto i membri della Federazione, incapaci di prendere una decisione al momento giusto e, soprattutto, coi tempi giusti.