La ricetta di Briatore per una F1 più spettacolare. E una risposta su quei conti in Svizzera…
11 Febbraio 2015 - 13:50
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In un’intervista col noto giornalista Leo Turrini, Flavio Briatore ha esposto il suo parere su come rendere la F1 più spettacolare per i piloti, ma soprattutto per gli appassionati. L’ex team principal di Benetton e Renault auspica una F1 meno tecnologica e più umana, con poche differenze tra le vetture, così da poter fare emergere il pilota più capace più che la monoposto migliore.

Il tragico errore è stato fatto con la scelta di questo tipo di motore,” ha affermato Briatore. “Hanno ammazzato l’emozione silenziando il rumore e inoltre hanno orientato la Formula Uno su una soluzione tecnologica che al grande pubblico non interessa. Rimango del parere che la F1 debba essere un mondiale per piloti. E non per costruttori! Bisognerebbe agire in modo tale da livellare, fin dove possibile, le differenze tra le macchine. Questo per esaltare veramente il manico che fa la differenza.”

Briatore ha poi elencato in maniera più specifica gli interventi che lui apporterebbe per migliorare lo spettacolo in F1. “Se mi chiedessero un parere sul futuro della Formula Uno andrei a riprendere le idee che ai tempi della Fota avevamo elaborato insieme a Montezemolo. Primo, togliere potere agli ingegneri e alle loro diavolerie troppo sofisticate, che la gente nemmeno è in grado di afferrare. Secondo, mettere di nuovo al primo posto la passione del pubblico. Terzo, la Formula Uno è rumore, frastuono, colonna sonora, quindi facciamola finita con le power unit silenziate. Quarto, avvicinare le prestazioni delle monoposto come dicevo prima, imporre un fondo piatto uguale per tutti, tornare a motori otto cilindri davvero meno costosi, così da salvaguardare i conti delle piccole squadre…”

Briatore ha anche risposto alle notizie uscite in questi giorni, che vedono il suo nome tra quelli coinvolti nello scandalo Swissleaks. “Dovrebbero darmi una medaglia e ringraziarmi per tutto quello che ho investito in Italia. Avevo i conti in Svizzera, in perfetta regola, per alcune mie attività svolte altrove, tipo i contratti dei piloti, eccetera. Mai nascosto niente a nessuno. E se servissero ulteriori delucidazioni sono pronto a fornirle.” Briatore ha inoltre affermato che da 25 anni non risiede più in Italia e quindi non è soggetto al Fisco nostrano.