Il cambio regolamentare entrato in vigore nel 2017 ha dato vita alle vetture più veloci della storia della Formula 1. Le monoposto degli ultimi due anni, grazie alle gomme Pirelli più larghe e a maggiori libertà concesse dalla FIA sul fronte dell’aerodinamica, hanno un grip sensibilmente superiore rispetto al passato e possono percorrere in piena accelerazione anche curve molto insidiose, con conseguente forte diminuzione dei tempi sul giro.

Nel 2019 la Formula 1 tornerà leggermente sui suoi passi, con l’introduzione di ali anteriori molto più semplici e prive di diversi profili utili a generare carico aerodinamico. Franz Tost, team principal della Toro Rosso, ritiene però che questa decisione non sia sufficiente per generare gare sempre combattute. Secondo il suo parere, per rinvigorire lo spettacolo in Formula 1 servirebbe una riduzione di carico aerodinamico del 40-50% rispetto alla situazione attuale.

“Il livello di carico aerodinamico odierno è molto elevato, e per questo motivo i piloti possono spingere al massimo ed essere velocissimi anche in curva – ha spiegato Tost – In queste condizioni, superare è quasi impossibile. Chi sta dietro riceve le turbolenze generate dalla vettura che precede; le vetture inoltre frenano quasi in prossimità delle curve, con lo spazio di frenata che è quasi azzerato. Tutti i soggetti coinvolti nelle decisioni in Formula 1 sanno quello che bisogna fare: ridurre drasticamente il carico aerodinamico. Io lo abbatterei del 40-50%, perché così facendo le vetture diventerebbero più instabili in curva. Le macchine di oggi sono velocissime in rettilineo; con una riduzione della downforce, aumenterebbe lo spazio di frenata e di conseguenza anche la possibilità di provare una manovra di sorpasso”.