MELBOURNE – Errare è umano: perseverare è diabolico. Si pensava che l’anno passato la Rai avesse toccato il fondo anticipando prima della differita del Gp d’Australia i risultati della gara che sarebbe andata in onda di lì a 5 minuti, ma oggi il servizio pubblico ha cominciato a scavare quel fondo.
Il perchè? E’ presto detto! Nel TG1 antecedente a Pit Lane e alle qualifiche in differita, sono stati infatti annunciati i risultati delle qualifiche del Gp d’Australia 2014, rovinando così l’attesa a tantissimi appassionati che, non essendo abbonati a Sky o avendo deciso non ricorrere agli streaming, seguono il mondiale di F1 sulla tv in chiaro. Le valanghe di critiche e insulti ricevuti l’anno scorso dopo i Gp d’Australia e Malesia non sono evidentemente bastate alla Rai, che anche quest’anno ha pensato bene di “spoilerare” i risultati dell’evento sportivo che avrebbe trasmesso proprio pochi minuti dopo, in barba a chi si era estraniato dal mondo per non avere anticipazioni sulle qualifiche.
Forse sarebbe meglio non vantarsi di avere l’esclusiva in chiaro della F1 (che poi, cosa ci sia da vantarsi di far vedere metà campionato in differita non si sa, ndr) e mostrare un po’ di rispetto verso quelle persone che sono costrette a seguire la Formula 1 in differita per necessità, non anticipando i risultati delle qualifiche e delle gare che la Rai non trasmette live. Aggiungiamo che continuando a tenere questo comportamento, la tv di stato non mostra rispetto nemmeno al suo stesso personale, che lavora con passione e impegno al progetto Rai-F1.
Vediamo se domani il TG1 riuscirà nell’impresa di sbeffeggiare una volta di più gli appassionati di Formula 1. Nel dubbio, consigliamo vivamente a chi segue la F1 sulla Rai di accendere il televisiore solamente alle ore 14.00, in modo tale da non avere sgradite sorprese. Vista la considerazione che la Rai ha per i propri contribuenti, pensiamo che sia la scelta migliore.
PS: l’anno scorso, per sbaglio la BBC anticipò la pole position di Hamilton al Gp di Germania in un infammezzo pubblicitario del torneo di Wimbledon. La tv di Stato inglese, dopo neanche venti minuti si scusò pubblicamente per l’accaduto con un comunicato stampa, e rischiarono di saltare anche alcune teste alla Beeb.