La Porsche cala il poker e intravede il titolo iridato
17 Settembre 2017 - 11:11
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6h Circuit of the Americas 2017
Quarta vittoria consecutiva dei tedeschi, con una Toyota più vicina oggi. Prima vittoria Alpine in LMP2

L’appuntamento di Austin del FIA WEC è andato in archivio rispettando i pronostici della vigilia: la Porsche ha portato a casa la terza doppietta consecutiva, la quarta vittoria stagionale per la 919 Hybrid #2 di Bamber-Hartley-Bernhard, che ormai hanno messo le mani sul titolo.

La corsa texana è stata però, più complessa del previsto per i tedeschi. Infatti la Toyota si era evidentemente nascosta nelle prove, mostrando il suo potenziale sin dalle prime fasi di gara. Infatti già nel primo giro, le vetture giapponesi di Buemi e Conway si sono sbarazzate della Porsche di Bernhard, stranamente arrendevole. Contro quella di Neel Jani non c’è stato invece nulla da fare. L’elvetico ha preso il largo dopo pochi giri e l’ha mantenuto sino al primo pit stop. Proprio ai box la Toyota ha giocato l’unica carta che poteva per giocarsela con la Porsche, ovvero il doppio stint sulle gomme. Sulle TS050 Hybrid sono saliti Nakajima e Lopez che si sono ritrovati in testa non avendo sostituito gli pneumatici. Da dietro iniziava dunque la rimonta su gomme fresche di Lotterer e Hartley. Proprio tra il tedesco e Lopez  c’è stato uno spettacolare duello dopo circa un’ora e mezza di gara, risoltosi a favore di Lotterer, mentre l’argentino ha dovuto cedere il passo anche ad Hartley.

Tutto il resto della corsa è stato caratterizzato da questo incrocio di strategie, ma alla fine anche qui ha fatto la differenza la superiorità delle Porsche, anche se molto meno marcata rispetto al Messico o al Nurburgring, dato che alla fine il distacco della prima Toyota si aggirava attorno ai 20” dalla vetta, mentre erano state doppiate nei due precedenti round. Così come in Germania, la #1 è stata costretta a cedere il primato alla gemella che è quella che comanda la classifica del mondiale. Dunque Tandy ha lasciato strada a Bamber e poi le posizioni sono state congelate fino alla bandiera a scacchi. Terza la Toyota #8, dove vanno registrate le difficoltà di Sarrazin, che è stato infatti al volante per solo uno stint per poi far alternare solo Buemi e Nakajima. Quarta la #7 di Kobayashi-Lopez-Conway, attardata anche da una penalità di 10” per aver tamponato la Porsche di Bamber dopo quattro ore di gara.

In LMP2 primo successo stagionale per i campioni in carica dell’Alpine. Come al solito è stata magistrale la prova di Nicolas Lapierre, che ha spinto la vettura #36 al primo posto sotto la bandiera a scacchi. Il primo stint ha visto il dominio del francese, mentre in seguito è salito a bordo Menezes che è stato raggiunto ed infilato dalla Vaillante Rebellion di Bruno Senna. Nel corso della gara la vettura del team transalpino ha riacquisito la leadership per poi mantenerla sino al traguardo, ottenendo la prima, agognata vittoria del 2017. Con Lapierre e Menezes la vittoria è stata condivisa anche da Andrè Negrao, rivelatosi molto veloce nelle ultime gare. Il team svizzero ha completato il podio, con la #13 di Piquet-Heinemeier Hansson-Beche che ha preceduto la #31 di Senna-Canal-Prost, vincitori due settimane fa in Messico. Quarti i leader del campionato Tung-Jarvis-Laurent, che vedono affievolirsi il proprio vantaggio in classifica generale.

Prossimo appuntamento al Fuji tra quasi un mese, in casa della Toyota, dove la Porsche avrà il primo match point per chiudere il campionato con due gare di anticipo. Va ricordato che i giapponesi sono riusciti ad imporsi un anno fa sul tracciato di casa e che tenteranno almeno di salvare l’onore nazionale in una corsa fondamentale per loro.